“Una scuola che offre la possibilità di imparare a conoscere chi ci sta intorno, con tutte le sue sfaccettature e diversità che ci contraddistinguono, non fisiologiche o genetiche, ma culturali, religiose e linguistiche”. Così Luca 17 anni, si esprime riguardo al servizio che svolge ormai da un anno e mezzo presso la Penny Wirton di Faenza, scuola gratuita di italiano per persone straniere. Luca, studente del liceo Classico Torricelli-Ballardini di Faenza, diventa volontario nell’ottobre 2023 per raggiungere il monte ore previste di Pcto (Percorso per le competenze trasversali e di orientamento). Oggi continua il suo servizio, testimone di un’esperienza arricchente e multiculturale. “Essere volontario alla Penny Wirton ne vale davvero la pena. Per me prestare servizio significa ampliare la propria visione del mondo – continua Luca – Significa capire sulla mia pelle la condizione in cui vivono persone provenienti da altri paesi, attraverso la loro stessa presenza, i racconti dei ragazzi e le loro testimonianze”. Di certo non mancano le piccole sfide quotidiane, ma Luca evidenzia come queste facciano parte di una più ampia presa di coscienza. “La scuola offre continue sfide nella corretta riuscita del servizio, soprattutto a livello comunicativo. Mi rendo sempre più conto di quanto l’incapacità comunicativa possa davvero essere un ostacolo per la relazione. È necessario essere pazienti, ma anche molto empatici con i ragazzi che si hanno di fronte, nella certezza che presto, o tardi, arriveranno i frutti”.
La scuola a Faenza dal 2017, con il grande supporto degli studenti del liceo
La scuola Penny Wirton a Faenza nasce nel 2017, con lo scopo di realizzare uno spazio didattico gratuito per migranti, ai quali offrire “insegnamento uno a uno” della lingua italiana. Una scuola priva di classi, di voti e burocrazie, di cui relazioni, legami e bisogni dell’altro sono al centro, pur in un contesto di rigore didattico. L’associazione fa parte della rete Penny Wirton, la scuola di Roma fondata da Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi nel 2008 e oggi presente in tutta Italia con oltre 60 esperienze. Nell’ultimo anno, carburante della realtà faentina più di 30 volontari e più di 40 studenti del Liceo Torricelli-Ballardini svolgenti le proprie ore di Pcto.
Consapevolezza, relazioni, gratitudine
“L’esperienza alla Penny Wirton mi aiuta a considerare concretamente l’importanza dell’istruzione. Mi rendo conto di quanto io sia fortunata a frequentare una scuola che mi piace, avendo tutti i giorni la possibilità di imparare qualcosa di nuovo”. Per Anna 18 anni, studentessa del Liceo linguistico Torricelli-Ballardini, essere volontari diventa occasione di riflessione e consapevolezza. “Se dovessi riassumere con una parola la mia esperienza alla Penny Wirton direi felicità”. Anna continua, evidenziando quel senso di gioia e profonda gratitudine che, in quanto volontaria, sperimenta presso la scuola. “Quell’ora e mezza settimanale, trascorsa presso la Penny Wirton mi rende felice – aggiunge –. Sono felice sia per quello che faccio e per le tante competenze che sto sviluppano, che per la gratitudine di cui tutti i ragazzi sono testimoni. Il loro ‘grazie’ viene proprio dal cuore, così come il loro ribadire, tanto a inizio, quanto a fine lezione, quanto siano contenti di essere lì con noi”.
Anche Riccardo 17 anni, interessato all’aspetto sociale del progetto e ad aiutare le altre persone, dopo un anno e mezzo di volontariato, sottolinea la forza delle relazioni nascenti in Penny Wirton. “La mia esperienza alla Penny Wirton è iniziata con l’affiancamento di un ragazzo senegalese, che poi ho seguito per tutto il corso dell’anno scolastico. Tra di noi si è instaurata una vera e propria amicizia, tant’è che all’ultima lezione di maggio, per salutarmi e ringraziarmi di quanto fatto, mi ha regalato dei tipici pantaloni senegalesi – ricorda Riccardo –. Questo gesto mi ha molto stupito, prima di iniziare, non avrei mai pensato che dalla mia attività di volontariato ne fosse potuto scaturire un legame di amicizia, invece è accaduto e sono molto felice”.
Alla ricerca di volontari
Per diventare volontari non è richiesta alcuna esperienza di insegnamento, solo una buona conoscenza della lingua italiana, voglia di mettersi in gioco e attenzione e sensibilità alle difficoltà e ai bisogni altrui – Così afferma Gloria Ghetti, presidente dell’associazione faentina Penny Wirton, che non manca di sottolineare l’importanza e il bisogno di reclutare nuovi volontari e volontarie che possano collaborare all’interno della scuola. La scuola è aperta il mercoledì dalle 16.45 alle 18.15 e dalle 18.30 alle 20 in via Carchidio 3 (presso l’Istituto Carchidio Strocchi) e il venerdì dalle 16.45 alle 18.15 in via Carchidio 3 e dalle 18.00 alle 19.30 nella sede di via Fornarina 12.
Per maggiori informazioni e per proporsi come volontario o volontaria: gloria.ghetti@gmail.com – 3356510105.
Si può sostenere la scuola anche con una donazione diretta fiscalmente detraibile: IBAN IT61E0627023702CC0260284091 o devolvendo il proprio 5×1000 inserendo il codice fiscale: 90036320399.
Lisa Berardi