Sono stati prorogati i termini di presentazione delle domande Cis (rafforzato e standard) relative agli eventi meteorologici di settembre 2024. La scadenza è stata uniformata a quella prevista per gli eventi di ottobre 2024.

C’è tempo quindi fino al 30 settembre 2025 per presentare la rendicontazione (obbligatoria per chiunque abbia fatto domanda) delle spese sostenute e accedere quindi al saldo del contributo.

La rendicontazione delle spese è obbligatoria anche per chi non volesse accedere alla quota di saldo del contributo: la mancata rendicontazione comporterà la revoca del contributo dato in acconto.

È stata inoltre riaperta fino al 30 giugno 2025 la possibilità di presentare domanda per accedere ai Cis 2024: le nuove domande di acconto dovranno essere presentate in forma cartacea .

Le rendicontazioni dovranno essere effettuate nella stessa modalità (online o cartacea) in cui è stata presentata la domanda di acconto.

Il contributo può essere richiesto fino a un massimo di 5mila euro ed è erogato in due tranche: un acconto di 3mila euro e un successivo saldo di 2mila euro, ed è ammissibile per le seguenti categorie di spesa: il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione principale, abituale e continuativa; il ripristino, anche parziale, dei danni a una o più pertinenze dell’abitazione (solo nel caso in cui l’abitazione sia stata danneggiata); il ripristino di aree e fondi esterni necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione e/o delle sue pertinenze; gli interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti dall’abitazione, dal fabbricato e/o dalla relativa area esterna pertinenziale; la sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione e/o delle sue pertinenze, allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana; la sostituzione o il ripristino degli impianti di erogazione di servizi essenziali per l’abitazione principale, abituale e continuativa (acqua, gas, corrente elettrica, impianti idrici e fognari) presenti all’interno delle pertinenze dell’abitazione principale, abituale e continuativa, anche se l’abitazione non ha subito direttamente danni.

È inoltre previsto un contributo raddoppiato per i soggetti già danneggiati dagli eventi calamitosi di maggio 2023: a questi è riconosciuto un contributo rafforzato fino a un importo massimo di 10mila euro, erogati in due tranche da 5mila euro (una ad acconto e un successivo saldo). Tale contributo nel suo importo massimo è riconoscibile ai soggetti che presentino contestualmente le seguenti condizioni: abbiano ultimato la procedura relativa al contributo Cis 2023 rendicontando le spese e non abbiano presentato domanda di ricostruzione sulla piattaforma Sfinge (Ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione 14/2023).