Ogni grande evento che si rispetti ha un logo grafico che lo caratterizza. La sua funzione primaria non è quella di essere utilizzata dall’inevitabile merchandising che accompagna i grandi eventi, ma di spiegare in maniera più immediata e “facilitata” quello che è il messaggio, in questo caso del Giubileo, a partire dal titolo “Pellegrini di speranza”.

Tutti i significati del logo

Il logo, ormai noto e diffuso in diverse chiese anche della nostra Diocesi, rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all’altra, per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli. Si noterà che l’aprifila è aggrappato alla croce. È il segno non solo della fede che abbraccia, ma della speranza che non può mai essere abbandonata perché ne abbiamo bisogno sempre e soprattutto nei momenti di maggiore necessità. È utile osservare le onde che sono sottostanti e che sono mosse per indicare che il pellegrinaggio della vita non sempre si muove in acque tranquille. Spesso le vicende personali e gli eventi del mondo impongono con maggiore intensità il richiamo alla speranza. È per questo che si dovrà sottolineare la parte inferiore della Croce che si prolunga trasformandosi in un’ancora, che si impone sul moto ondoso. Come sappiamo l’ancora è stata spesso utilizzata come metafora della virtù teologale della speranza. L’ancora di speranza, infatti, è il nome che in gergo marinaresco viene dato all’ancora di riserva, usata dalle imbarcazioni per compiere manovre di emergenza per stabilizzare la nave durante le tempeste. Infine, non dobbiamo dimenticare che l’immagine mostra quanto il cammino del pellegrino non sia un fatto individuale, ma comunitario attraverso l’abbraccio e il tendere delle figure stilizzate con un dinamismo crescente che tende sempre più verso la Croce.
La Croce, inoltre, non è affatto statica, ma anch’essa dinamica, si curva verso l’umanità come per andarle incontro e non lasciarla sola, ma offrendo la certezza della presenza e la sicurezza della speranza. È ben visibile, infine, con il colore verde, il motto del Giubileo 2025, Peregrinantes in Spem che trova la sua declinazione nelle varie lingue del mondo. Se è vero che il logo serve anche al mercato, in realtà spiega tanto di quel cammino che come individui e come comunità siamo chiamati a percorrere con speranza per abbracciarci a quella croce che è l’unica nostra ancora di salvezza, nel tormentato mare dei nostri giorni.

Tiziano Zoli