La Villa Romana di Russi, che prima era sotto la competenza della Direzione regionale Musei nazionali Emilia-Romagna, ora è entrata a far parte del nuovo istituto autonomo costituito dopo la riforma del Ministero della Cultura.

Oltre alla Villa Romana, i Musei nazionali di Ravenna hanno competenza diretta su altri cinque luoghi statali della cultura presenti nel capoluogo: il Museo Nazionale, i tre siti Unesco della Basilica di Sant’Apollinare in Classe, Battistero degli Ariani, Mausoleo di Teodorico e il Palazzo di Teodorico.

Sardo (direttore Musei nazionali Ravenna): “Grazie a nuove sinergie da attivare con le istituzioni e le comunità locali la Villa Romana troverà un’ottima cassa di risonanza”

“Unendosi agli altri siti ravennati – spiega Andrea Sardo, direttore dei Musei nazionali di Ravenna – e grazie a nuove sinergie da attivare con le istituzioni e le comunità locali troverà un’ottima cassa di risonanza”.

Venerdì 14 marzo, al Museo Nazionale di Ravenna, è in programma la presentazione del volume ‘Ricomporre la memoria. Ottant’anni di scavi nella villa romana di Russi: le terme e i pozzi’, a cura di Chiara Guarnieri e Giovanna Montevecchi. Evento inserito nel calendario degli appuntamenti dedicati alla scoperta del patrimonio storico e archeologico.

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Timossi (direttrice Villa Romana): “Area archeologica ora sarà connessa ai reperti in essa ritrovati”

Presentazione che si ripeterà a Russi il prossimo 12 aprile. Ma già sabato 15 marzo all’area archeologica di Russi si tiene una visita guidata, tenuta da Federica Timossi, direttrice della Villa romana, che dice: “L’area archeologica sarà ora nuovamente connessa ai reperti in essa ritrovati e che si conservano nei depositi del Museo Nazionale di Ravenna, permettendo inedite sinergie di valorizzazione: in connessione con la presentazione del volume”.

Timossi Sardo Bagnoli
Timossi, Sardo e Bagnoli

E chissà che in qualche occasione non ce li troviamo esposti pure in città, mentre la Pro Loco confida di poter continuare il suo impegno a realizzare eventi e visite guidate.

L’auspicio, espresso anche dalla sindaca Valentina Palli, dalla vice sindaca Maria Grazia Bagnoli e dall’assessore al Turismo Gianluca Zannoni, è raggiungere significativi incrementi delle visite (oggi modeste e attestate sotto le 1.500 annue), grazie al suo inserimento in un contesto turistico più vasto, che colleghi Russi e Ravenna e più in generale la Villa stessa a progettualità di più ampio respiro provinciale.

Probabilmente si rinnoverà l’ingresso alla Villa stessa, mentre poco distante sta sorgendo anche un’area sosta Camper. Si lavora sulla interconnessione di percorsi ciclabili protetti, con Palazzo San Giacomo destinato a diventare hub intermodale.

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Inoltre si vuole sviluppare il turismo slow sulle aste fluviali e legato al percorso del parco Delta 2000, dalla Villa romana fino a raggiungere il mare.

“Una giornata che parte da Russi può portare ad ammirare le meraviglie di Ravenna e concludersi con i piedi nella sabbia. Connessioni che trarranno grande giovamento da questo nuovo istituto autonomo diretto dall’arch. Sardo e dalla dott.ssa Timossi.

Giulio Donati