Martedì primo aprile, con i distretti telefonici di Imola (prefisso 0542), Ravenna (0544) e Faenza (0546), si completa in Emilia-Romagna l’attivazione del Numero unico europeo di emergenza 112.

Un percorso in sette tappe per tutta la regione

Si conclude così il percorso in 7 tappe iniziato il 3 dicembre 2024 con l’attivazione per i distretti telefonici con prefisso 051 (parte settentrionale della Città metropolitana di Bologna e il comune di Cento in provincia di Ferrara), e 0534 (area di Porretta Terme, sempre nel bolognese); le successive date di attivazione sono state il 21 gennaio per quelli di Parma, Fidenza, Fornovo di Taro e Piacenza, il 4 febbraio per i distretti telefonici di Rimini, Forlì e Cesena, il 18 febbraio per quello di Reggio Emilia, il 4 marzo per quello di Comacchio, Ferrara e Lugo, e il 18 marzo per quello di Modena, Mirandola e Sassuolo.

Cos’è il Nue 112

Il Nue è il numero di telefono che permette, componendo il 112, di richiedere l’intervento della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del soccorso sanitario e del soccorso in mare. Il Nue 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: i cittadini possono chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali. La centralizzazione delle chiamate assicura, dal punto di vista organizzativo e operativo, una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvoltela tracciabilità della chiamata, la risposta multilingue e l’accesso alle persone con disabilità, anche dell’udito.

La sua introduzione, con tempi diversi sull’intero territorio nazionale, recepisce la direttiva dell’Unione europea finalizzata ad armonizzare i servizi di emergenza e a permettere a chiunque si trovi sul suolo europeo di effettuare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono valido in tutti gli Stati membri. Dopo il completamento di questa prima fase di avvio, in base alla dotazione tecnologica e alla attivazione del servizio h24, sarà possibile includere anche le sedi della Polizia locale tra gli enti di soccorso.

I dati del Nue 112 dove è già attivo

Al 23 marzo, nei primi 110 giorni di operatività, nei distretti telefonici dove è stato attivato con date differenti, sono complessivamente 324.133 le telefonate ricevute, con una media giornaliera di 2.071 in quelli di Bologna (attivo dal 3 dicembre 2024), Rimini e Forlì-Cesena (dal 4 febbraio), Comacchio, Ferrara e Lugo (dal 4 marzo), 1.605 in quello di Parma e Piacenza (dal 21 gennaio) e Reggio Emilia (dal 18 febbraio) Modena, Mirandola e Sassuolo (dal 18 marzo). Per tutti i distretti telefonici il tempo medio di risposta al cittadino è di 4,7 secondi.

Quanto alle telefonate riguardanti attività ed eventi non inerenti ad emergenze, per i distretti di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena, Comacchio, Ferrara e Lugo sono il 41%, pari a 92.972 telefonate. Sono, invece, 134.841 le telefonate inoltrate alle centrali di secondo livello: di queste, 64.456 riguardano emergenze sanitarie36.921 i Carabinieri, 24.859 la Polizia, 8.578 i Vigili del Fuoco e 27 la Capitaneria di porto.