Domenica 9 marzo il primo Vicariato della Diocesi di Faenza-Modigliana a effettuare il Pellegrinaggio Giubilare in Cattedrale è stato quello Urbano, comprendente la città e le parrocchie che le fanno corona. Convenute quattro processioni dai punti cardinali ci sì è ritrovati in Duomo per dare spazio al Sacramento della Riconciliazione, poi alla messa presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso.

Nella celebrazione il vescovo ha preso spunto dal Vangelo delle Tentazioni per esortare nel cammino di santità nella Quaresima, aprendo, anzi spalancando le porte a Cristo, citando le note espressioni di san Giovanni Paolo II. Questo invito va anche applicato alle parrocchie che sono state oggetto della Visita Pastorale nel 2024, richiamate alla ri-evangelizzazione e alla formazione più approfondita del laicato. Il vescovo desidera che anche le porte delle chiese siano più aperte possibile, sollecitando un volontariato che possa svolgere questo servizio.

Particolare richiamo all’attenzione è stato il campo delle Vocazioni, in modo particolare al presbiterato. La recente e dolorosa decisione da parte del Capitolo dei Frati Minori Conventuali di chiudere il convento di Faenza, dopo tanti secoli di stimata e importante presenza, mette a nudo la crisi di questo settore essenziale per la vita della Chiesa. Parrocchie e conventi soffrono della mancanza di coloro dedicano la vita al Signore, ma questa scelta sembra estranea anche ai gruppi di giovani che pure esistono. Il vescovo invita tutti a riflettere su questo vuoto che diviene sempre più difficile, anche rispetto ai servizi propri del Ministro ordinato, assolutamente vitali per la Chiesa, come la celebrazione e l’amministrazione dei Sacramenti. Egli ha però rassicurato circa l’intenzione da parte della Diocesi di mantenere la parrocchia di San Francesco e di darle un pastore.
È importante e bello che i vari vicariati vivano questa esperienza che li rafforza nella comunione proprio nella nostra Cattedrale, ricca dei ricordi di molti Santi e Beati della Diocesi, celebrando l’Eucarestia con il nostro Pastore il Vescovo, che rappresenta gli Apostoli e l’unione con Pietro e sotto Pietro.
don Mariano Faccani Pignatelli
foto: Lisa Berardi