Una nuova giornata da incubo per Faenza, quella di venerdì 14 marzo. Trascorsa di ora in ora nel guardare previsioni meteo e analizzare i livelli idrometrici dei fiumi. Dopo le impressionati immagini arrivate da Marradi, dove il fiume Lamone ha raggiunto la soglia record di 3,03 metri, e alle esondazioni avvenute a Brisighella, la piena è attesa per le 17 a Faenza. Alle ore 15 a Faenza il Lamone aveva superato la soglia arancione.

Già da diverse ore è stato allestito il palaBubani, pronto ad accogliere i cittadini evacuati dalle proprie abitazioni. Il nuovo step di questa fase, come oramai conoscono purtroppo bene i faentini, è quello della chiusura delle strade e della viabilità. L’elenco sarà diffuso a momenti dall’Amministrazione.

Le strade chiuse

In via prudenziale, l’Amministrazione ha disposto la chiusura di:

• via Uccellina

via Cimatti

• tratto di via Silvio Pellico

• ponte Bailey

• ponte delle Grazie

• via de Gasperi

• via Fratelli Bandiera

• via Ponte Romano

Disposta inoltre l’apertura dei Varchi Ztl ed è possibile lasciare l’auto in sosta anche in centro storico negli stalli blu senza incorrere in sanzioni. “Ricordiamo che il pericolo è reale – ricorda il sindaco -. Rimanete ai piani alti e non circolate in strada. Mettete in atto la massima prudenza”.

Il sindaco Massimo Isola, tramite i social, rinnova l’appello ai cittadini: “Lo scenario che ci attende è il peggiore previsto – ha detto sui social -. Evitiamo di circolare per le strade, mettiamoci in sicurezza nei piani alti ed evitiamo di metterci in strada”.

Cittadini esasperati

C’è però tanta stanchezza nei cittadini residenti nei quartieri faentini più a rischio. “Siamo davvero stanchi – dice Domenico mentre assiste l’innalzamento del Lamone dal ponte delle Grazie – ho già subito tre alluvioni, non si può vivere così. La mia abitazione porta ancora i segni dell’alluvione di maggio 2023, e oggi siamo ancora qui a dover affrontare questa situazione tra ansie e preoccupazioni.”.