Proseguono secondo programma i lavori di rigenerazione dell’area della stazione ferroviaria, una delle più grandi trasformazioni urbane degli ultimi anni in città. Dopo la conclusione della prima fase, dedicata allo scalo merci, gli interventi su viabilità e infrastrutture di servizio entrano nel vivo. Il vicesindaco Andrea Fabbri, ha fatto il punto sulle opere in corso e sulle prospettive future, tra cui il trasferimento della stazione delle corriere e la sede per la scuola di musica Artistation.
I lavori alla stazione ferroviaria
I lavori di rigenerazione urbana nell’area della stazione ferroviaria stanno rispettando il cronoprogramma e si concluderanno entro l’estate. Il progetto prevede diverse azioni chiave, tra cui lo spostamento della stazione delle corriere, attualmente situata in viale delle Ceramiche, e la delocalizzazione dello scalo merci in via Deruta. «A settembre, con l’avvio delle scuole, i lavori saranno terminati e le corriere partiranno dalla stazione dei treni – assicura Fabbri -. Utilizzeremo l’estate per gli ultimi aggiustamenti, migliorando gli accessi alla stazione e installando rastrelliere per le biciclette. Si tratta di un intervento fondamentale per migliorare l’intermodalità tra autobus e treni e rendere più efficiente il trasporto pubblico locale». Uno degli obiettivi principali è decongestionare il traffico sulla circonvallazione interna, migliorando la viabilità e incentivando la mobilità sostenibile. È infatti previsto il collegamento tra il nuovo terminal delle corriere e via Filanda Nuova, unendo due zone della città separate dalla ferrovia. «Siamo in una fase di confronto con Ferrovie Italiane e Regione – precisa Fabbri – sul sottopasso» che prevede la riqualificazione dell’attuale accesso pedonale alla stazione. «Abbiamo ripristinato il parcheggio a fianco del Baule in via Filanda Nuova» aggiunge Fabbri. Un’area da 220 posti auto, di cui quattro per i disabili, che diventerà un punto strategico per chi arriva dall’area a valle della città. «Con un accesso pedonale diretto – spiega Fabbri – si potrà raggiungere la stazione in cinque minuti a piedi. Attiveremo anche un servizio di bike sharing che permetterà di utilizzare il sottopasso ciclabile esistente». La futura autostazione occuperà parte dell’attuale scalo merci. Un progetto reso possibile grazie a un protocollo di intesa siglato fra Regione, Comune, Rfi e Fs sitemi urbani e previsto dal Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) per un investimento totale di 2,4 milioni di euro di cui 1 milione e 900 messi a disposizione dal bando regionale di riqualificazione urbanistica e cinquecentomila euro di risorse proprie del Comune. Non finisce qui. «Ci sarà un ulteriore step – aggiunge Fabbri – possibile quando sposteremo lo scalo merci, tutt’ora operativo, anche se in forma più ridotta, in via Deruta. A quel punto potremo finalmente dare respiro anche alle vie Laghi e Scalo Merci» liberando spazio per nuovi parcheggi. Per questa operazione ci vorrà più tempo. L’investimento per il nuovo scalo merci è ingente. «Circa ottanta milioni di euro – precisa il vicesindaco -. Il nostro obiettivo è arrivare ad un progetto condiviso entro la fine dell’anno».
Autostazione e nuovi parcheggi


Parallelamente, verrà riqualificata l’area dell’attuale stazione delle corriere, che sarà convertita in un parcheggio con circa 30 stalli per auto, e una pista ciclabile. «Sarà solo la prima fase – aggiunge Fabbri – che si concluderà a settembre con il trasferimento della stazione delle corriere. Nel 2027, quando la caserma dei Vigili del Fuoco verrà spostata in via Piero della Francesca, si libereranno ulteriori spazi. Potremo aggiungere così altri 60 stalli per le auto, consentendo un nuovo step di riqualificazione urbana» per un totale di 90 nuovi posti auto a ridosso del centro storico.
Artistation e il Tecnopolo
Un altro tema caldo riguarda il futuro della scuola di musica Artistation, duramente colpita dalle alluvioni. La sede di via Silvio Pellico è inagibile e la scuola si è trasferita per ora nei locali di viale delle Ceramiche 21. Questi spazi dovranno essere liberati però entro l’estate, poiché destinati ad accogliere gli studenti del Tecnopolo, in fase di ristrutturazione. «Quest’estate partirà un cantiere di ristrutturazione da 2 milioni di euro per adeguare il Tecnopolo in via Granarolo, dove oggi studiano oltre 100 ragazzi tra corsi di chimica e materiali, Its e Ifts – spiega Fabbri –. Il numero degli studenti è destinato a salire, per questo è fondamentale l’adeguamento di quei locali. Durante i lavori, le attività didattiche saranno trasferite temporaneamente negli spazi che oggi ospitano Artistation». Una situazione che lascia ancora incerto il futuro della scuola di musica, che rischia di rimanere senza una sede stabile. «Siamo consapevoli del valore di Artistation per la città e li stiamo affiancando per trovare una soluzione. Stiamo valutando diversi spazi, pubblici e privati, che possano ospitare le loro attività a condizioni agevolate – assicura il vicesindaco -. Il sogno di tutti è che Artistation possa tornare in sicurezza nella sede storica di via Pellico. Ma per farlo servono interventi strutturali che riducano il rischio idrogeologico». Il trasferimento temporaneo degli studenti del Tecnopolo in viale delle Ceramiche è parte di un più ampio progetto di riqualificazione e potenziamento della struttura di via Granarolo. L’intervento sarà a beneficio di enti di ricerca e imprese come Romagna Tech, Ciri Mam, il Dipartimento di Chimica Industriale e il nuovo C-Hub, un innovativo centro dedicato allo sviluppo dei materiali compositi e ceramici. «L’obiettivo – conclude Fabbri – è trasformare il Tecnopolo in un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione, attirando nuove realtà imprenditoriali e favorendo la crescita economica del territorio».
Barbara Fichera