Prosegue con successo la collaborazione tra Cinemaincentro e il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI), che sta portando a Faenza un crescente interesse per il docufilm musicale. Dopo il successo delle proiezioni dedicate a Guccini, Capossela, Dylan e ai Led Zeppelin, martedì 25 marzo 2025, alle ore 21, il Cinema Sarti ospiterà la prima romagnola di “Going Underground”, il documentario che ripercorre la storia dei Gaznevada, una delle band più influenti della scena punk, new wave e italo disco italiana.

Un viaggio nella Bologna underground tra gli anni ’70 e ’90

Il film, diretto da Lisa Bosi e presentato in anteprima al Festival dei Popoli, racconta la storia dei Gaznevada, gruppo nato a Bologna nel 1977, in un periodo di grande fermento culturale segnato da radio libere, factory artistiche e sperimentazione musicale.

Il documentario si snoda attraverso interviste ai membri storici della band, immagini d’archivio e riprese originali, restituendo il contesto di una generazione che ha vissuto ribellione, musica e cambiamenti sociali.

Prima della proiezione, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a un talk con la regista Lisa Bosi e con Ciro Pagano, leader della band. La conversazione sarà condotta da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, che guiderà il confronto sulla scena musicale alternativa italiana.

Dalla ribellione punk alla rivoluzione elettronica

I Gaznevada hanno rappresentato un punto di riferimento per il movimento punk italiano, rifiutando il rock tradizionale per immergersi nell’universo underground.

Nel corso degli anni, la band ha attraversato diverse fasi: dall’energia grezza del punk, alla sperimentazione new wave, fino all’italo disco, anticipando la scena elettronica italiana degli anni ‘80 e ‘90.

Il film “Going Underground” racconta senza filtri la parabola del gruppo, mostrando l’evoluzione della cultura musicale e dei costumi sociali, tra movimenti politici, espressione artistica e trasformazioni generazionali.

L’evento si inserisce nel ciclo di proiezioni dedicate ai grandi protagonisti della musica indipendente, un progetto che ha già raccolto oltre 1.500 spettatori a Faenza e nei dintorni.

La collaborazione tra Cinemaincentro e MEI sta consolidando Faenza come un centro di riferimento per il cinema musicale d’autore, capace di offrire spunti di riflessione sulla cultura contemporanea attraverso il linguaggio del documentario.