Un viaggio affascinante nella storia delle armature e della rappresentazione dei santi guerrieri nell’arte: è questo il tema della conferenza “Quando l’abito (d’acciaio) fa il cavaliere”, in programma venerdì 14 marzo alle 17 presso il Ridotto del Teatro Masini. L’incontro, condotto dalla storica dell’arte Susanne Probst, approfondirà il ruolo delle armature nelle opere conservate nella Pinacoteca di Faenza, tra valore storico, estetico e simbolico.
L’arte delle armature tra storia e iconografia
L’incontro esplorerà l’evoluzione dell’armatura in Italia, con particolare attenzione ai capolavori della Pinacoteca di Faenza, dove le immagini di battaglie, ritratti e scene sacre offrono una straordinaria testimonianza dell’arte degli armaioli.
Le armature, oltre alla loro imponenza e raffinatezza tecnica, assumono una valenza simbolica, divenendo un elemento distintivo dei santi guerrieri, difensori della fede cristiana.
Le opere protagoniste della conferenza
Tra i capolavori analizzati nel corso della conferenza spiccano:
Il San Michele intagliato nell’avorio del trittico della bottega degli Embriachi
Il San Vito di Guglielmo di Guido di Peruccino
Il San Giorgio di un anonimo pittore tardogotico emiliano
Il luminoso San Michele Arcangelo della Pala delle Micheline di Marco Palmezzano
Il raffinato San Martino di Alessandro Tiarini
Attraverso queste opere, il pubblico potrà comprendere non solo la funzione pratica delle armature, ma anche il loro profondo significato nella rappresentazione della virtù cavalleresca e della santità.

Susanne Probst: storica dell’arte tra musei, cinema e televisione
La conferenza sarà condotta da Susanne Probst, storica dell’arte laureata all’Università di Firenze, che vanta una lunga esperienza nello studio delle armi antiche. Per vent’anni ha diretto l’Armeria storica del Museo Stibbert di Firenze ed è autrice di numerosi saggi e cataloghi dedicati alla storia dell’armatura.
Ha inoltre collaborato con importanti istituzioni culturali e con il mondo del cinema e della televisione, lavorando con personalità di rilievo come Alberto Angela ed Ermanno Olmi.
L’ingresso alla conferenza è gratuito e aperto al pubblico.