Un incontro per fare il punto sulla ripresa delle aziende agricole colpite da frane e smottamenti dopo l’alluvione del maggio 2023: Coldiretti Ravenna ha riunito a Faenza i propri associati dell’alta collina faentina per aggiornare sulla situazione degli indennizzi e dei lavori di ripristino.
Ripartenza e sostegno alle aziende colpite
«Fin dai giorni drammatici del maggio 2023 siamo in prima linea per assicurare la ripartenza delle attività imprenditoriali, il ripristino del territorio e la tutela del reddito delle imprese», ha ribadito Coldiretti Ravenna nel corso dell’incontro.
Alla serata, svoltasi a Faenza, erano presenti i tecnici e i soci dell’organizzazione agricola, che hanno condiviso l’aggiornamento sulla gestione dei ristori. Al momento, oltre il 50% delle aziende danneggiate ha ricevuto un acconto sugli indennizzi, mentre le restanti imprese, completato l’iter amministrativo, si apprestano a ricevere la prima tranche di ristori.
«Le imprese, con il supporto dei tecnici, possono ora iniziare a programmare e organizzare le attività di ripristino aziendale, propedeutiche al saldo finale», ha spiegato il direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini.

Un impegno per il futuro dell’agricoltura di collina
«In questi ultimi 20 mesi abbiamo fatto tanto, ma tanto c’è ancora da fare – ha sottolineato il presidente provinciale di Coldiretti, Nicola Dalmonte –. Grazie al lavoro di squadra con istituzioni, ente commissariale, tecnici e agricoltori, stiamo assicurando il futuro all’agricoltura di collina».
Per Coldiretti, la tutela delle zone di montagna e collina è essenziale non solo per la continuità della produzione agroalimentare, ma anche per la biodiversità, il presidio del territorio e la lotta al dissesto idrogeologico. Un impegno che proseguirà nei prossimi mesi, affinché tutte le aziende colpite possano tornare a operare con stabilità e sicurezza.