Un pomeriggio di teatro dedicato a bambini, bambine e famiglie con una fiaba ricca di emozione e significato. Domenica 2 marzo, alle 16, alla Casa del Teatro di Faenza, andrà in scena “Zizola. Ti voglio bene come il sale”, spettacolo poetico sul valore del cibo e degli affetti, a cura del Teatro Ippocampo.
Una fiaba antica dal messaggio attuale
Liberamente ispirata a racconti della tradizione popolare, la storia narra le vicende di Zizola, la più giovane figlia di un re, che rischia di perdere tutto per una semplice dichiarazione d’amore.
«I protagonisti della fiaba sono re, principi e principesse» spiegano gli autori e interpreti Roberto Giannini e Rossella Viti, «con Zizola, la più piccola delle figlie del re, che rischia di perdere gli affetti e la vita per via del sale».
Nell’antichità, il sale era un bene prezioso: permetteva di conservare gli alimenti, garantendo il sostentamento anche nei periodi di carestia. La giovane Zizola, senza saperlo, tocca un nervo scoperto quando paragona l’amore per suo padre al valore di questo ingrediente.

Un viaggio tra magia e peripezie
«Un brutto giorno Zizola osa dire al re che gli vuole bene come il sale» aggiungono gli artisti, «ma il padre, sentendosi offeso, la caccia dal palazzo e la fa abbandonare nel bosco». Da qui inizia per la protagonista un’avventura straordinaria tra magia e peripezie, fino al lieto fine, che le farà scoprire l’amore della sua vita.
Lo spettacolo fa parte della rassegna “Un teatro di pace”, curata dal Teatro Due Mondi, e porta in scena un messaggio attuale e universale: il valore delle piccole cose e la consapevolezza che spesso ci accorgiamo della loro importanza solo quando vengono a mancare.
Cast e dettagli dell’evento
“Zizola. Ti voglio bene come il sale” è una creazione scenica del Teatro Ippocampo, scritta e interpretata da Roberto Giannini e Rossella Viti, con suoni dal vivo di Roberto Giannini e musiche di Marco Schiavoni e Dmitri Shostakovich.
Scene, costumi e oggetti sono curati dal Teatro Ippocampo con Maria Grazia Moretti, mentre drammaturgia e regia sono firmate da Rossella Viti. La produzione è dell’Associazione Ippocampo.
L’ingresso è unico, al costo di 2 euro