Giovedì 30 gennaio, presso la Sala Ex Centro Visite di Tredozio, si è svolto un incontro pubblico dedicato alla costruzione di un percorso di benessere e consapevolezza per il territorio. L’evento, promosso dal GAL L’Altra Romagna e dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, ha visto la partecipazione di cittadini, operatori economici, associazioni e istituzioni locali. Obiettivo principale: riflettere insieme su come rendere Tredozio e Modigliana comunità più connesse, consapevoli e accoglienti, capaci di valorizzare le proprie risorse e attrarre visitatori in modo sostenibile.
Un modello per rilanciare il territorio
Durante l’incontro si è discusso del Community Destination Model Canvas, uno strumento utile per strutturare idee e azioni concrete per il miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo turistico.
Il metodo, che prevede un’analisi dettagliata su valori, risorse, attività, comunicazione e sostenibilità economica, è stato applicato alle comunità di Modigliana e Tredozio attraverso un laboratorio di co-progettazione.
A portare la loro esperienza sono stati i rappresentanti della Cooperativa di Comunità “Identità e Bellezza” di Sciacca (AG), che dal 2020 lavora per valorizzare il territorio siciliano attraverso un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Angelo Gaslino, Desirée Li Bassi e Anna Salvagio hanno raccontato come i cittadini di Sciacca abbiano scelto di mettersi in gioco per rilanciare il turismo locale, creando nuove opportunità e rafforzando il senso di comunità.

Il ruolo del turismo e delle attività locali
L’incontro ha evidenziato le potenzialità turistiche di Tredozio e Modigliana, che possono puntare su un’offerta diversificata legata alla natura, allo sport e ai cammini spirituali.
Il sindaco di Tredozio, Giovanni Ravagli, ha sottolineato l’importanza di elaborare strategie per il rilancio del turismo, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza post-sisma:
«È un’iniziativa interessante, il Comune di Tredozio cerca di elaborare e promuovere turismo e attività sportiva. Abbiamo coinvolto le associazioni, ma il terremoto ha reso inagibili molti edifici. Superata l’emergenza, dovremo affrontare il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione. Tuttavia, grazie al CAI Val Tramazzo, oggi possiamo contare su 120 km di sentieri tracciati e su una maggiore collaborazione con le valli Acerreta e Tramazzo. Anche Tredozio potrebbe diventare una tappa per i cammini religiosi, offrendo attrazioni naturali come il vulcanino, il Lago di Ponte e le Foreste Casentinesi».
Verso un turismo consapevole e sostenibile
L’iniziativa, inserita nel progetto “Ben-Essere: alimentazione e corretti stili di vita”, finanziato dal PSR 2014-2022, ha ribadito la necessità di un turismo sostenibile e partecipato, che coinvolga la popolazione locale nella creazione di un’offerta turistica autentica e di qualità.