La forza di un sorriso, capace di accogliere e accompagnare. In tanti la ricordano così Maria Vittoria Paolucci, morta ieri all’età di 92 anni nella frazione di Bulgarnò. Era la mamma del nostro direttore Francesco Zanotti che condivide il lutto con la sorella Laura, e la sua grande famiglia, il genero Antonio, la nuora Lorenza, i nipoti Alessia, Emiliano con Silvia e Emanuele con Sara, Giovanni e Luca e i pronipoti Lea, Chiara e Marco.
Una fede semplice, certa, lieta
“Una fede semplice, certa, lieta. Una roccia per tutti noi”, così la racconta il ricordino voluto dai familiari per annunciare la sua morte. E così la ricordano in tanti in paese, dove dopo la morte del marito, Emanuele, ha gestito per anni il Sali e tabacchi della frazione.
Un sorriso che lasciava il segno, quello di Maria Vittoria, nel quotidiano, anche nelle difficoltà, che tanti oggi ricordano. E c’è chi tira fuori anche una pagina di quaderno delle elementari con un compito assegnato dalla maestra che chiedeva di descrivere un negoziante del paese: “Si chiama Maria – scriveva un vicino di casa -. È una persona che ride e scherza. Io ci vado volentieri perché è gentile”.
“Mi resterà il suo affetto con cui mi ha sempre accolto”, sono le parole di Franco e Raffaella, altri amici di famiglia. “È stata la prima che mi ha accolto nella comunità di Bulgarnò e che non mi faceva mai mancare il suo saluto”, aggiunge Ketty.
Maria Vittoria, una grande sostenitrice del Corriere Cesenate
Accoglienza e carità. Maria Vittoria si è spesa anche in quella carità culturale che è la diffusione di buone notizie. Era un grande sponsor del nostro settimanale che ogni settimana distribuiva nella frazione di Bulgarnò, riscuotendo quote e proponendo l’abbonamento a nuove persone, anche al bagno Tahiti di Cesenatico, dove andava al mare.
L’ultimo saluto mercoledì 26 febbraio a Bulgarnò
Le esequie di Maria Vittoria si terranno nella chiesa parrocchiale di Bulgarnò di Cesena mercoledì 26 febbraio alle 15. Dopo, Maria Vittoria riposerà nella tomba del cimitero di famiglia, a Bulgaria.
Martedì 25 febbraio, sempre nella sua parrocchia, alle 20, verrà recitato un Rosario. In occasione dei funerali verranno raccolte offerte per la parrocchia di Santa Maria Assunta in Bulgarnò.
Tutta la redazione del Corriere Cesenate, nelle sue tre edizione, si stringe a Francesco e alla sua famiglia in questo momento di dolore, nel ricordo grato di quanto Maria Vittoria ha fatto per il giornale.
Il ricordo del viceparroco don Zimmè
“Maria c’era sempre”. Un pezzo della storia di Bulgarnò: ecco cosa rappresentava Maria Vittoria Paolucci, la mamma del nostro direttore per il paese a pochi chilometri da Cesena. Per la presenza, spiega il viceparroco don Zimmè Sagbo, ma soprattutto per la testimonianza di fede.
“Domenica mattina abbiamo pregato per lei e per la salute di papa Francesco, perché anche lei era un punto di riferimento per la comunità”, racconta il sacerdote che l’ha accompagnata per alcuni anni nella vita spirituale. Presenza e vivacità interiore, queste erano le caratteristiche di “Maria” come tutti la chiamavano, che non la facevano stare seduta. Alla bella età di 92 anni, “aveva il desiderio di fare, ma soprattutto non si stancava mai di cercare”, e approfondire quello che viveva.
Due giorni fa, l’ultimo incontro
Don Zimmè ricorda l’ultima volta che è passato a salutarla, due giorni fa: “L’ho vista molto giù, ma appena mi ha riconosciuto mi ha chiamato e chiesto di avvicinarmi. Ha recitato un’Ave Maria, un Padre nostro e un Angelo di Dio poi si è un po’ assopita. Quando si è svegliata è bastata una battuta del figlio per farla riprendere”.
Ecco l’altro tratto della fede di Maria che don Zimmè tiene a sottolineare: una luce che non si spegneva mai, “espressione della sua fiducia nel Signore” che le ha permesso di affrontare tante difficoltà, attaccata alla fede, nelle pieghe del quotidiano. Una luce che non si spegne.