Contrastare il bullismo e il cyberbullismo significa investire nell’educazione e nella consapevolezza dei più giovani. Per questo, il 22 febbraio 2025, l’Istituto Comprensivo San Rocco di Faenza, diretto dalla professoressa Maria Carmen Bandieramonte, ospiterà una mattinata di approfondimento e sensibilizzazione promossa dai docenti Concetta Bruno e Andrea Valmori, in collaborazione con l’associazione Cuore e Territorio. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Ravenna24ore.it a partire dalle 10.05.
Un incontro per educare alla consapevolezza
L’incontro, che si terrà dalle 8.30 alle 13, si aprirà con i saluti istituzionali dell’assessora alla Scuola, Formazione e Sport di Faenza, Martina Laghi, per poi proseguire con gli interventi di esperti del settore:
Giovanni Morgese, presidente dell’associazione Cuore e Territorio
Cristina D’Aniello, giudice
Francesca Siboni, psicoterapeuta
Marco Montruccoli, direttore di Ravenna24ore
Carlo Serafini, editore
L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare gli studenti sui rischi del cyberbullismo e offrire loro strumenti concreti per prevenirlo e contrastarlo.
Attraverso un approccio multidisciplinare, gli esperti guideranno i ragazzi in una riflessione sulle insidie del web, aiutandoli a comprendere l’importanza di un uso consapevole di internet e dei social media.

Il ruolo della scuola e della comunità
L’evento si inserisce nelle linee guida ministeriali della Legge 71/2017, che promuove l’educazione alla cittadinanza digitale come mezzo di prevenzione del cyberbullismo. La scuola, con il sostegno delle istituzioni e delle associazioni, diventa il primo luogo in cui i giovani imparano a riconoscere e a contrastare atteggiamenti violenti, sia online che nella vita quotidiana.
«La nostra scuola – sottolinea la dirigente scolastica Maria Carmen Bandieramonte – è impegnata a creare un ambiente sicuro e inclusivo, in cui ogni studente possa crescere nel rispetto reciproco e nella solidarietà. Queste iniziative sono fondamentali per costruire una cultura della prevenzione e della responsabilità».
Un impegno che coinvolge tutti
Come sottolineano gli organizzatori, la lotta al cyberbullismo non può essere delegata solo alla scuola, ma deve coinvolgere famiglie, istituzioni e associazioni in un’azione sinergica. Cuore e Territorio, con il suo progetto educativo, dimostra che fare rete è la chiave per costruire un futuro più sicuro per i ragazzi, promuovendo una cultura del rispetto e della solidarietà digitale.