In occasione della 47° Giornata della Vita, abbiamo intervistato la pediatra di famiglia di Modigliana, la dottoressa Isabella Penazzi.

Intervista alla pediatra di famiglia di Modigliana, Isabella Penazzi

Dottoressa Penazzi, può farci il punto della situazione delle nascite a Modigliana?


A gennaio 2024, a Modigliana, in totale erano nati 14 bambini (fonte ufficio anagrafe del Comune di Modigliana), di cui nove maschi e cinque femmine. Ancora pochi per scongiurare il declino demografico a Modigliana. Però si sono registrate almeno cinque nascite nei mesi di dicembre 2024 e anche a gennaio 2025 si sono registrate nascite. In prevalenza sono nati dei maschi.


Com’è andata quest’anno, con i bambini?

È stato difficile reperire antibiotici contro lo streptococco. Si è verificato un problema a livello nazionale, anche per via dei conflitti che ci sono nel mondo e che accrescono la domanda di medicinali nei paesi in guerra. Grazie alla ottima collaborazione con le farmacie di Modigliana, abbiamo trovato soluzioni per sopperire alla carenza di disponibilità dei farmaci. Ci sono state molte malattie infettive mescolate a influenze.

E le famiglie?

Sono ottimiste. Anche se le nascite sono ancora poche e la popolazione sta calando, vedo molte giovani mamme molto attive e brave: si scambiano consigli, vestiti, carrozzine, passeggini e si aiutano. Evitano gli sprechi usando vestiti, passeggini usati. Sono numerose poi le famiglie di giovani che hanno scelto di venire ad abitare a Modigliana, parecchi anche in campagna, appena fuori dal paese. Questo perché hanno realizzato che Modigliana è a misura d’uomo e di bambini, e poi c’è l’asilo nido. Pur lavorando fuori paese, talvolta anche lontano come a Imola o Forlì, si sono accorte che vale la pena spostarsi per il lavoro, ma vivere e crescere i figli a Modigliana.

Come vede il futuro?

Bene. Le giovani mamme hanno maggiore voglia di accudire direttamente i loro bambini, sono più contente e consapevoli di mettere al mondo figli e felici di aver scelto di vivere a Modigliana. Nonostante l’alluvione, abitare a Modigliana consente alle mamme di vivere più tranquille, avere la possibilità di acquistare alimenti a km 0, andare al mercato, avere un atteggiamento mentale più positivo e nascite di qualità. Organizzerò incontri con i genitori, forse a primavera con la logopedista e l’ortodonzista. Manca ancora l’attenzione a livello politico: si dovrebbero prevedere sgravi fiscali o aiuti economici maggiori per chi ha figli. A Modigliana, anche chi è meno fortunato viene aiutato.

Roberta Tomba