Nel quattordicesimo anniversario della scomparsa di Francesco Galeotti, l’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi” ne celebra la memoria, sottolineando la bellezza delle sue opere e l’importanza di preservarne il ricordo. Un appello anche all’amministrazione comunale per la tutela degli spazi a lui dedicati.
L’omaggio a un maestro dell’arte
Il 22 febbraio ha segnato il 14° anniversario della scomparsa di Francesco Galeotti, pittore nato il 25 maggio 1920 a Sant’Adriano di Marradi (Firenze) e venuto a mancare nel 2011.
La sua figura rimane centrale nel panorama artistico marradese, grazie alla vivacità espressiva delle sue opere e alla capacità di evocare emozioni profonde attraverso il colore e la forma.
Come ogni anno, l’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi” rinnova il proprio tributo all’artista, ricordandolo insieme a estimatori e appassionati. Lo scorso autunno, l’Associazione, in collaborazione con l’Associazione Culturale “I Naldi e gli Spada”, gli ha dedicato un convegno e una mostra antologica di grande rilievo, sottolineando la forza del suo linguaggio pittorico.
Un mondo di colori e simboli
Le opere di Francesco Galeotti sono un viaggio attraverso mondi immaginifici, popolati da faraone, frutti, girasoli e dall’immancabile Torre di Maghinardo Pagano, che si staglia tra i soggetti più iconici delle sue tele.
Casa Cappello, il suo studio, è stata il luogo dove ha dato vita a una produzione artistica capace di trasmettere gioia, ma anche una profonda riflessione sulla condizione umana e sul dolore primitivo.

Un appello per la valorizzazione della Sala Francesco Galeotti
In occasione di questo anniversario, l’Associazione coglie l’opportunità per sollecitare l’Amministrazione Comunale affinché il ricordo del pittore venga ulteriormente valorizzato.
In particolare, viene richiesto il ripristino dello stendardo sulla facciata dell’ex scuola Pascoli e un intervento di manutenzione della Sala Francesco Galeotti, spazio espositivo a lui dedicato, la cui riqualificazione è attesa da tempo.