L’Emilia-Romagna spicca nella prima edizione de Il gusto della Cooperazione, la guida ai ristoranti cooperativi promossa da Confcooperative e Fondosviluppo e realizzata dall’editore Pecora Nera.
Con ben 31 ristoranti su un totale di 109, l’Emilia-Romagna è la più rappresentata in questa pubblicazione uscita di recente e dedita a esplorare le realtà cooperative che, attraverso la ristorazione, coniugano gusto, inclusione sociale e valorizzazione del territorio.
“Questa guida è un viaggio attraverso esperienze gastronomiche che raccontano storie di comunità, tradizioni e impegno sociale – afferma Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna -.
Ogni ristorante cooperativo è un luogo in cui il cibo diventa strumento di condivisione, sviluppo e crescita collettiva.
I 31 ristoranti della nostra regione dimostrano come la cooperazione possa creare opportunità di lavoro e di inclusione sociale, promuovere le eccellenze locali e al contempo generare un impatto positivo sul territorio. Un esempio davvero riuscito di Economia Sociale. In molti casi peraltro – sottolinea Milza – questi ristoranti sono gestiti da cooperative sociali che offrono opportunità di lavoro a persone con disabilità e svantaggi certificati, promuovendo così una cultura dell’accoglienza”.
La guida Il Gusto della Cooperazione racconta 109 ristoranti cooperativi in tutta Italia, offrendo un itinerario culinario che attraversa il Paese da nord a sud.
Ogni ristorante viene descritto in dettaglio, con informazioni sulla proposta gastronomica e sulla missione sociale che lo caratterizza. I locali emiliano-romagnoli inclusi nella pubblicazione spaziano dalle trattorie ai bioagriturismi, dalle pizzerie ai bistrot, offrendo esperienze gastronomiche autentiche e legate alle tradizioni locali.
I 31 ristoranti cooperativi dell’Emilia-Romagna si distribuiscono in tutta la regione, coprendo tutte le province. Tra questi, 11 si trovano nel territorio metropolitano di Bologna, 8 in provincia di Reggio Emilia, 2 a Modena, 2 a Parma, 2 a Piacenza, 2 a Ravenna, 2 a Ferrara e 2 a Forlì-Cesena. Questa diffusione così capillare testimonia l’impegno diffuso nel settore della ristorazione da parte di cooperative di ogni tipo: dalle cooperative sociali e di comunità a quelle agricole passando per le cooperative di lavoro e servizi.
“La ristorazione cooperativa è una realtà che valorizza il territorio e le persone che lo abitano”, sottolinea Pierlorenzo Rossi, direttore di Confcooperative Emilia Romagna, che ribadisce l’importanza di un’economia del cibo sostenibile e accessibile a tutti.
“Questi ristoranti rappresentano un modello virtuoso di imprenditoria sociale – continua Rossi – dove la qualità della cucina si unisce a percorsi di inclusione lavorativa, valorizzazione delle produzioni locali e ad una profonda connessione con la comunità”.
Attraverso questa guida, Confcooperative vuole promuovere un turismo enogastronomico consapevole e sostenibile, capace di incentivare progetti che coniugano sapori autentici e impatto sociale. Scegliere un ristorante cooperativo significa non solo gustare piatti eccellenti, ma anche contribuire a un’economia più equa e solidale.
L’elenco dei 31 ristoranti cooperativi dell’Emilia-Romagna
- 381 Storie da Gustare (Ferrara)
- Agriturismo Borgo Digani (Bologna)
- Agriturismo Il Ginepro (Reggio Emilia)
- Agriturismo Valle dei Cavalieri (Reggio Emilia)
- Al Parco di Marano (Parma)
- Arca del Molinetto (Parma)
- Bio Agriturismo Centofiori (Modena)
- Bistrò Rossini (Ravenna)
- Bistrò53 – Il Prato del Gusto (Modena)
- Bowling 2000 (Reggio Emilia)
- Ca Shin (Bologna)
- Casa Conti Guidi (Ravenna)
- Corte d’Aibo (Bologna)
- Fuori Misura Social Food (Forlì-Cesena)
- Gli Spinoni (Piacenza)
- Il Germoglio in Tavola (Piacenza)
- Il Poggiolo – Rifugio Re_Esistente (Bologna)
- Il Pontaccio (Reggio Emilia)
- Il Rifugio dell’Aquila (Reggio Emilia)
- La Taverna del Castoro (Bologna)
- La Tiz (Bologna)
- Le Torri – Cucina, Pizza e Formazione (Bologna)
- Locanda Salus (Bologna)
- Locanda Smeraldi (Bologna)
- Opera Magna Bistrò (Bologna)
- Piada 52 (Forlì-Cesena)
- Ristorante San Valentino (Reggio Emilia)
- Il Fienile di Baura (Ferrara)
- Parco Tegge (Reggio Emilia)
- Battirame (Bologna)
- Trattoria Valcampola (Reggio Emilia)