L’Associazione italiana Città della Ceramica (AiCC) continua a crescere e a promuovere la tradizione ceramica italiana. Con 58 città aderenti e iniziative di rilievo come Buongiorno Ceramica e Argillà, l’associazione rappresenta un punto di riferimento per la valorizzazione dell’artigianato artistico nazionale.

Una rete sempre più forte

“L’Associazione italiana Città della Ceramica nasce alla fine degli anni ’90 con un obiettivo chiaro: promuovere e valorizzare la ceramica artistica e artigianale italiana, un patrimonio che rappresenta il 90% della produzione nazionale” – ha dichiarato Nadia Carboni, direttrice di AiCC, durante un’intervista andata in onda sabato 8 febbraio su TG3 Emilia-Romagna.

Nel corso del suo intervento, Carboni ha evidenziato la crescita dell’associazione, che oggi conta 58 città socie, grazie all’ingresso recente di Sassuolo. “Un segnale importante – ha sottolineato – perché significa che sempre più territori riconoscono il valore di fare rete per sostenere e promuovere questa tradizione unica”.

AiCC ha sede a Faenza, cuore della ceramica

La sede di AiCC si trova a Faenza, città che ha fatto della ceramica la propria identità, ospitando realtà di prestigio come il Museo Internazionale della Ceramica, il Museo Zauli e il Museo Tramonti, oltre a numerose botteghe artigiane.

Faenza è stata duramente colpita dall’alluvione degli ultimi anni, con danni significativi anche alle realtà ceramiche. “Penso alla storica Bottega Gatti, che ha visto molte opere danneggiate, ma che oggi è un simbolo di rinascita: grazie alla determinazione degli artisti e degli artigiani locali, molte opere sono state recuperate e riportate alla luce”.

Eventi e iniziative per promuovere la ceramica

AiCC organizza ogni anno numerose attività per avvicinare il grande pubblico alla ceramica. Tra gli eventi di punta c’è Buongiorno Ceramica, un festival diffuso che si svolge nel mese di maggio, coinvolgendo tutte le città della rete con mostre, laboratori e incontri.

L’evento più atteso rimane però Argillà, la grande fiera internazionale della ceramica che si tiene a Faenza ogni due anni. “L’ultima edizione, nel 2024, ha avuto un impatto economico di oltre 2 milioni di euro in soli tre giorni, a dimostrazione di quanto la ceramica sia un motore culturale ed economico per il nostro territorio” – ha evidenziato Carboni.