Il tradizionale Zòc ed Nadèl di Modigliana ha animato piazza Matteotti con quindici giorni di eventi, dal falò acceso con la legna dell’alluvione, alla cultura, fino alle premiazioni e alle calze della Befana
Un falò simbolo di rinascita
Dal 24 dicembre al 6 gennaio, la tradizione del Zòc ed Nadèl ha illuminato piazza Matteotti a Modigliana con un grande falò, simbolo di unità e speranza. Quest’anno, il fuoco è stato alimentato con legna recuperata dalle piene delle alluvioni che hanno colpito il territorio nel 2023 e nel 2024, trasformando un evento di festa in un segno di resilienza.
La Pro Loco di Modigliana, insieme ad altre associazioni come gli Alpini e la Protezione Civile, ha garantito che il falò rimanesse acceso giorno e notte, diventando il centro di una manifestazione che ha visto la partecipazione di tutta la comunità.
L’appello del sindaco Jader Dardi: “Non lasciateci soli”
Durante l’evento, il sindaco di Modigliana, Jader Dardi, ha rivolto un accorato appello al nuovo Commissario per la Ricostruzione, l’ingegner Fabrizio Curcio, già capo della Protezione Civile:
«Non lasciateci soli. I fondi per la ricostruzione, dopo le innumerevoli frane che hanno devastato il nostro territorio, tardano ad arrivare. La collaborazione tra Governo, Regione ed enti locali è essenziale per avviare concretamente i lavori».
Tra le iniziative in programma la premiazione dei “belli del paese”
Il 3 gennaio, in piazza Matteotti, si è svolta la premiazione dei “belli del paese”, un momento di festa che ha coinvolto molti giovani.
- Prima classificata: Emma Bertazzoni
- Seconda classificata: Alessia Mengolini
- Terza classificata: Angelica Giuliani
- Mister Modigliana: Nicola Biondi
L’evento è stato organizzato dal Moto Club Modigliana, guidato dal presidente Matteo Ortelli, in collaborazione con l’azienda Bellini Tiziana S.r.l. we care connect, rappresentata dalla presidente Morena Palli.
Cultura e incontri con la libreria Bauci protagonista
Il 5 gennaio, la libreria Bauci, in collaborazione con il Podere Panigheto, ha organizzato un pranzo speciale e presentato la graphic novel Nato in Iran, di Majid Bita (Canicola edizioni), un’opera che racconta la trasformazione dell’Iran dopo la rivoluzione del 1979.
Moderato da Andrea Bruno, l’evento ha attirato numerosi artisti e scrittori, oltre a un pubblico attento che ha condiviso riflessioni sulla libertà e sull’esilio, temi centrali dell’opera.
Una Befana speciale per i bambini
Grande successo inoltre per la consegna delle calze della Befana il 5 gennaio, promossa dal Comitato Genitori. Più di 600 calze sono state distribuite ai bambini, proseguendo una lunga tradizione modiglianese.
I ringraziamenti della Pro Loco per questa edizione del “”Zóc èd Nadél”
Al termine di questa intensa edizione, il presidente della Pro Loco, Roberto Amaretti, ha voluto esprimere i suoi più sentiti ringraziamenti:
«Un grazie speciale a tutte le associazioni che hanno contribuito al successo dello Zòc ed Nadèl: il Gruppo Alpini Modigliana, CNA, Alpi con Alpicral, Artigiani e Commercianti modiglianesi, Banca BCC, Comitato per la Tariffa con Bar Kremlino, CGIL, Moto Club con Bellini srl, Bimp e F.lli Ferri, Confartigianato, il Comitato Genitori e la Pro Loco.
Grazie all’amministrazione comunale e ai dipendenti, e a tutti i volontari della Protezione Civile e della Pro Loco, che con impegno, passione e dedizione hanno reso possibile questo evento. Ognuno di voi è stato un prezioso supporto e insieme una grande squadra.
A tutti i partecipanti e a chi si è complimentato per l’organizzazione, il mio più sincero augurio di un sereno e felice 2025!»
Verso i 50 anni del Zòc ed Nadèl
Lo Zòc ed Nadèl si conferma dunque un evento che unisce tradizione, cultura e solidarietà, rappresentando un simbolo di speranza per Modigliana, pronta a guardare al futuro con fiducia.
«Grazie alla Pro Loco, alla Protezione Civile, al Comitato dei Genitori, alle associazioni, alle imprese e a tutti i cittadini che hanno collaborato. Il Zòc ed Nadèl – ha concluso il sindaco Jader Dardi, in chiusura di manifestazione – è stato un punto di incontro e condivisione per tutta la comunità. Ci vediamo nel 2025 per festeggiare insieme i 50 anni del Zòc ed Nadèl!»