Un’altra ondata di piena del fiume Lamone. Il 28 gennaio, Brisighella si è svegliata nuovamente allagata in alcune delle sue aree, colpita per la quarta volta da un’esondazione. Questa volta, a essere sommerso è stato il campo di allenamento della società sportiva Brisighella Calcio. Il presidente Pier Paolo Valmori, ha raccontato le conseguenze di questo ennesimo evento. “Il muro di difesa costruito dopo l’alluvione di maggio 2023 ha retto, altrimenti sarebbe stato un disastro. L’acqua, però, ha trovato un’altra strada. È esondata a valle, vicino a una casa colonica, e da lì è risalita fino al nostro campo d’allenamento, allagandolo quasi completamente. Anche gli spogliatoi nella parte più bassa sono stati colpiti, anche se per fortuna solo di pochi centimetri,” ha spiegato Valmori. “Le caldaie sono già ripartite e non sembrano esserci danni gravi alle strutture principali, ma per il campo d’allenamento credo che la stagione sia finita.”
Per il Brisighella calcio è la quarta alluvione
Sul campo grande, invece, i danni sono stati evitati grazie alle difese erette nel 2023. “Senza quei muri di cemento e la spalla in terra, avremmo avuto un metro e mezzo d’acqua dappertutto. Ora dobbiamo rimuovere il fango e drenare l’area. Speriamo di poter iniziare gli allenamenti sul campo grande già domani sera,” ha aggiunto il presidente. Questa ennesima alluvione ha colpito Brisighella in modo inatteso, considerando che le piogge sulla zona non sono state particolarmente significative. Diversa la situazione più a monte, a Marradi. “A Biforco, invece, la situazione era drammatica, con video impressionanti e case evacuate. È difficile capire quanta acqua sia caduta sulla parte toscana del Lamone,” ha detto Valmori.
Nonostante tutto, il presidente si mostra ottimista e determinato a ripartire: “Per la quarta volta dovremo rimboccarci le maniche. Useremo il campo grande per gli allenamenti. Se non riusciremo ad allenarci qui, cercheremo altri campi, come abbiamo fatto in passato appoggiandoci a Fognano, Marradi e Pieve Tho.” Il Brisighella Calcio non è nuovo a sfide di questo tipo. A settembre 2024, la squadra fu colpita da un’alluvione proveniente dal monte, un evento che portò alla costruzione di un fossato protettivo che questa volta ha funzionato egregiamente. “Le difese hanno dimostrato di essere efficaci, ma dobbiamo continuare a vigilare”.