Si è conclusa senza un esito definitivo la seduta del Consiglio Comunale di Faenza convocata martedì sera per eleggere il nuovo presidente dell’assemblea. Dopo l’elezione di Niccolò Bosi al Consiglio Regionale, la carica è rimasta vacante, ma i consiglieri non sono riusciti a trovare un’intesa su un successore.

Due i candidati in corsa: Maria Luisa Martinez, già presidente del Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina, sostenuta dalla maggioranza, e Massimiliano Penazzi, attuale vicepresidente dell’assemblea, appoggiato dalle forze di opposizione. Tuttavia, nessuno dei due ha ottenuto i 17 voti necessari per essere eletto nelle prime tre votazioni, come previsto dal nuovo regolamento comunale. Alla prima votazione Martinez ha ottenuto 14 preferenze e Penazzi 10. Nella seconda, Martinez 14 voti, Penazzi 8 e due schede nulle. Nella terza chiamata, Martinez ha confermato i 14 voti, con Penazzi 9 e un’altra scheda nulla.

Entrano in consiglio Fortini (Pd), Gaddoni (Lega) e Savini (Progetto civico faentino)

Tutto rimandato a febbraio. Dalla nuova votazione (da cui devono trascorrere almeno dieci giorni dalla precedente) basterà la maggioranza semplice (13 voti) per avere un nome sul nuovo presidente del consiglio comunale di Faenza. Nel frattempo hanno fatto il loro ingresso all’interno del consiglio comunale l’imprenditore agricolo Romano Gaddoni (Lega, per Alvise Albonetti); e i giovani Mattia Savini (Progetto civico faentino, per Massimiliano Zoli) e Andrea Fortini (Pd, succeduto a Niccolò Bosi, che ha rinunciato a restare in consiglio comunale).