Il viaggio come evasione, scoperta, relax ma anche cura. Sono tanti i faentini con le valige pronte. La maggior parte di loro partirà subito dopo Natale. «C’è tanta voglia di cambiare aria e profumi, perché l’odore del fango è nel naso e nel cervello – spiega Elena Palumbo, titolare dell’omonima agenzia viaggi -. Tra i miei clienti ci sono varie famiglie colpite dalle alluvioni. Un viaggio serve a staccare e a vedere le cose sotto un’altra prospettiva: non è solo una pausa fisica, ma anche una cura psicologica per alleggerire il peso di questi mesi difficili ». Tra gli anni trascorsi al chiuso durante il Covid e quelli passati fuori casa dopo le alluvioni, i faentini ai viaggi non rinunciano. Li programmano con cura, con mesi e mesi di anticipo per non avere preoccupazioni, ma anche per risparmiare. Ma quali sono le mete più gettonate?
Lapponia e Nord Europa
In cima alla classifica c’è, a sorpresa, il nord Europa. «Soprattutto Lapponia finlandese e svedese e Islanda– spiegano dal Gruppo Erbacci – per visitare la casa di Babbo Natale o fare escursioni con i cani da slitta, nonostante le ore di luce siano poche in questo periodo». Insomma, specie le famiglie al fascino del Natale non resistono, ma c’è anche un altro motivo. «Questo è l’ultimo anno per vedere l’aurora boreale nella sua versione più cangiante e chiara – precisano dal Gruppo Erbacci -, perché dal 2025 la sua luminosità calerà».
Le capitali Europee
Il Capodanno nelle capitali rimane un evergreen, anche se in lieve in calo, nonostante il caro voli con i prezzi alle stelle. «In quei giorni i prezzi raddoppiano – spiegano gli operatori di Erbacci – ma questo la gente ormai lo sa e lo accetta. Londra è un po’ penalizzata dalla richiesta del passaporto, anche se sempre amata, specie dai giovani, e poi ovviamente Parigi per i più romantici, ma anche Vienna e Praga».
Le mete a lungo raggio
Il Natale a New York, foto di Alessandro Servadei
Tra le mete a lungo raggio, New York resta intramontabile. «La città è magica in ogni stagione, ma a Natale con l’albero al Rockefeller Center e le vetrine addobbate, si trasforma in un’esperienza unica», spiegano gli agenti di viaggio. Per chi predilige il caldo, nel medio raggio e a portata di portafoglio ci sono le Canarie e, a sorpresa, il Mar Rosso, nonostante la difficile situazione in Medioriente. In cima alle mete ‘calde’ di quest’anno ci sono «Zanzibar e Kenia – precisano dal Gruppo Erbacci – che vengono scelte anche per la possibilità di includere i safari nel pacchetto. Poi ovviamente le crociere ai Caraibi e Santo Domingo. A queste mete si aggiunge il mercato emergente degli Emirati Arabi, Dubai in primis e l’Oman, che stanno guadagnando popolarità grazie alle esperienze di lusso e alle attrazioni moderne». Secondo Elena Palumbo, anche le Maldive restano una meta molto amata, così come la Thailandia.
Ci programma in anticipo
Quello che è cambiato è soprattutto la modalità. Chi ha in programma una vacanza a fine dicembre si è mosso già da mesi, per poter godere di promozioni o offerte: «Il periodo migliore per iniziare a pensare al viaggio di Natale è tra maggio e giugno – precisa Palumbo -. Chi si rivolge a un’agenzia viaggi cerca una vacanza costruita sulle proprie esigenze, quindi difficilmente decide all’ultimo minuto». C’è, insomma un’inversione di tendenza rispetto al last minute in voga fino a qualche anno fa: oggi ci si organizza in anticipo, mentre sui tempi di permanenza si fa in va in base alle proprie tasche. «Due o tre giorni sono lo standard minimo – aggiunge Palumbo – poi c’è la settimana e i nove, massimo dieci giorni per il lungo raggio». Chi invece preferisce sci e montagna si arrangia senza passare dall’agenzia. «C’è chi ha la casa e chi va nello stesso albergo da vent’anni. Mio padre lo diceva sempre – ricorda Palumbo -: vengono da noi il primo anno per prenotare l’albergo e, se si sono trovati bene, tornano sempre nello stesso posto». Ma il viaggio è anche un’esperienza da regalare. «Tiene ancora il cofanetto weekend, con un’esperienza gourmet o wellness o siti enogallery, che uniscono enogastronomia e cultura» conclude Palumbo. I clienti dell’agenzia Erbacci invece, chiedono i buoni regalo. «Ce n’è per tutti i gusti – precisano gli operatori – ed è sempre un regalo apprezzatissimo».
Barbara Fichera