Un anno senza Annarita. Domani, 25 dicembre, ricorre il primo anniversario dalla morte della nostra collega , Annarita Bassi, moglie, mamma di tre ragazzi e grandissima lavoratrice. “Vale la pena attendere l’alba, distrarsi e farsi sorprendere solo per poterla elogiare”: con questa frase sul manifesto funebre il marito Daniele e i tre figli, Nicolò, Giacomo e Chiara ricordano Annarita, invitando a unirsi nella preghiera per lei anche con la Messa in suffragio in programma giovedì 26 dicembre alle 20 nella sua parrocchia, Santa Maria Maddalena, a Faenza.
“Metteva in quello che faceva tutto se stessa, senza risparmiarsi, come ha fatto fino all’ultimo minuto – è il ricordo di Annarita firmato dal nostro direttore, Francesco Zanotti e pubblicato l’anno scorso –. Sempre disponibile, sempre a servizio. In quel servizio umile che a volte è chiesto in redazione, dove si devono correggere le bozze, si deve impaginare il lavoro di altri, si deve mettere mano agli aspetti amministrativi, perché nei nostri giorni giornali ognuno di noi fa un po’ di tutto. E in questo Rita è per noi un esempio luminoso”. Una testimonianza che ancora brilla, nelle nostre redazioni e non solo.