La presenza di artisti indipendenti al Festival di Sanremo 2025, come Brunori Sas e Lucio Corsi, è un riconoscimento per il lavoro delle piccole realtà musicali e per il Meeting delle Etichette Indipendenti. Tuttavia, si auspica un ulteriore impegno per valorizzare la diversità artistica e culturale italiana.

Un successo per le etichette indipendenti

La partecipazione di Brunori Sas e Lucio Corsi tra i 30 big di Sanremo 2025 segna un momento importante per le realtà musicali indipendenti. Entrambi gli artisti hanno mosso i primi passi grazie a Picicca e al palco del Meeting delle Etichette Indipendenti (Mei) di Faenza, che li ha premiati rispettivamente come Miglior Artista dell’Anno nel 2017 e nel 2023.

Il Mei, in attività dal 1995, ha giocato un ruolo cruciale nello scouting di talenti, contribuendo al successo di artisti come i Maneskin, che hanno raggiunto fama mondiale. «È l’ennesima conferma del grande lavoro svolto dal Mei, che celebrerà i suoi 30 anni nel 2025», dichiara Giordano Sangiorgi, presidente di AudioCoop.

Le parole di Giordano Sangiorgi

Sangiorgi ha espresso soddisfazione per la scelta del direttore artistico Carlo Conti di dare spazio a questi artisti coraggiosi e innovativi: «Un plauso per queste importanti sottolineature artistiche».

Tuttavia, ha evidenziato la necessità di una maggiore rappresentanza per le piccole realtà musicali indipendenti, che spesso portano avanti progetti di grande qualità e originalità.

Nel corso degli anni, numerosi artisti provenienti dal Mei di Faenza hanno raggiunto i vertici delle classifiche italiane. Per questo, AudioCoop auspica che il Festival di Sanremo continui a promuovere non solo i grandi nomi, ma anche generi e stili musicali delle realtà territoriali italiane, che rappresentano un patrimonio unico, riconosciuto anche all’estero.

«Sanremo deve essere un evento inclusivo e rappresentativo della biodiversità musicale del nostro Paese», conclude il presidente di AudioCoop, che ribadisce la necessità di valorizzare appieno il contributo delle etichette indipendenti per il futuro della musica italiana.