Dopo mesi di attesa, arriva una notizia fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio faentino: approvati dalla Struttura commissariale gli interventi urgenti del Piano Stralcio. Si apre una nuova fase per la messa in sicurezza del Lamone e del Marzeno.
L’importanza del Piano Stralcio e i primi interventi urgenti
Dopo mesi di attesa è arrivata una notizia fondamentale sul fronte della sicurezza idraulica del territorio faentino: l’approvazione delle opere urgenti del Piano Stralcio da parte della Struttura commissariale.
“Finalmente -sottolinea il sindaco Massimo Isola-, dopo costante e continua richiesta, possiamo dire di aver raggiunto un traguardo importante, seppur con un ritardo che, va detto, ha generato non poche preoccupazioni e tensioni tra la popolazione della Romagna e di Faenza. Grazie anche alla nostra perseveranza e a quella dei Comitati degli alluvionati si è sbloccata una situazione che rischiava di prolungarsi ulteriormente, mettendo a repentaglio la sicurezza di molte famiglie e imprese”.
Al via una nuova fase per la messa in sicurezza del territorio con interventi urgenti su Lamone e Marzeno
Con l’approvazione di un primo stanziamento di 90 milioni di euro di investimenti relativi alle priorità contenute nel primo stralcio dei Piani Speciali elaborati dall’Autorità di bacino del Po e dall’Agenzia regionale della Protezione Civile, si apre una nuova fase per la messa in sicurezza del territorio con interventi urgenti sul fiume Lamone e sul torrente Marzeno che rappresentano una delle principali criticità dal punto di vista idrogeologico.
Isola: “Chiederemo subito un incontro al nuovo assessore regionale alla Protezione Civile. Vogliamo capire quali risorse sono state messe in campo e quali azioni concrete sono previste per le aree più vulnerabili”
“La prossima settimana -continua Isola- chiederemo un incontro urgente al nuovo assessore regionale alla Protezione Civile per fare il punto della situazione e definire nel dettaglio le tempistiche e le modalità di attuazione degli interventi previsti. Vogliamo capire quali e quante risorse saranno destinate al nostro territorio e quali azioni concrete verranno messe in campo per ridurre il rischio idrogeologico, soprattutto nelle aree più vulnerabili come alla confluenza tra il Marzeno e il Lamone, nelle zone a monte del Lamone e in quelle nel modiglianese”.
Attenzione a zone residenziali e produttive a rischio come quelle tra via Casale e via Sbirra e tra via Sarna e via San Martino
Un’attenzione particolare sarà dedicata alle aree residenziali e produttive a rischio allagamento, come quelle comprese tra via Casale e via Sbirra, e tra via Sarna e via San Martino. “Intendiamo -dice ancora il primo cittadino- proseguire il percorso di confronto con i cittadini e le imprese interessate, per fornire loro tempi certi e informazioni dettagliate sugli interventi che saranno realizzati”.
Tra le opere comprese nel Piano speciale stralcio la ricostruzione del Ponte delle Grazie
Tra le opere più importanti previste dai Piani Speciali, figura anche la ricostruzione del Ponte delle Grazie, un’infrastruttura fondamentale per la mobilità cittadina e per il collegamento tra il centro storico e il Borgo.
“Siamo soddisfatti -dice il sindaco Isola- di apprendere che poi, per diversi attraversamenti danneggiati dalle alluvioni, ci sia stata una attenzione particolare e che su questo tema siano stati finanziati 50 milioni di euro, tra cui il Ponte delle Grazie: una notizia molto positiva, che ci consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo”.
L’amministrazione comunale si impegna a proseguire, in collaborazione con i Comitati e la città tutta e con la massima attenzione, l’attuazione degli interventi necessari, lavorando in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con tutti gli enti coinvolti, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza del territorio e la ripresa delle attività economiche e sociali.