A pochi chilometri da Brisighella, immerso tra colline verdi e profumi di melograni, sorge “La Melagrana”. Non è solo un Room&Breakfast di charme, ma un progetto di vita avviato con passione dai coniugi tedeschi Anke e Jürgen Spriestersbach. Una storia che mescola amore per l’Italia, visione imprenditoriale e desiderio di rigenerare un angolo di Romagna ancora non valorizzato appieno. I due, originari della regione di Francoforte, si sono trasferiti a Brisighella nel maggio 2024, attratti dal paesaggio e dalla cultura locale. «Cercavamo da tempo un luogo dove aprire un bed and breakfast – racconta Anke -.Avevamo valutato Toscana, Piemonte e altre mete più famose nei pressi del lago di Como, ma quando un nostro amico italiano di Premilcuore ci ha suggerito la Valle del Lamone, tutto è cambiato. Appena abbiamo visto questa casa a luglio, è stato amore a prima vista».
La struttura, risalente al 1890 e interamente ristrutturata, si compone di due edifici immersi nella quiete di Santa Eufemia. Offre tre camere per un totale di dieci posti letto e una piscina protetta da una siepe di melograni lunga 14 metri, simbolo scelto anche per il nome. «Il melograno rappresenta la vita e la ricchezza del cuore – spiega Anke -. Vogliamo che chi viene qui ritrovi pace e rigenerazione, sia per il corpo sia per la mente».
Una scelta coraggiosa, nel territorio ferito dall’alluvione
La proposta de La Melagrana punta su dettagli che fanno la differenza: colazioni biologiche con prodotti locali, silenzio, e un’accoglienza discreta e multilingue. «Offriamo tranquillità, ma anche la possibilità di esplorare città vicine come Ravenna e Firenze, o di immergersi nella natura con trekking e passeggiate. Siamo una realtà intima, ideale per chi cerca un equilibrio tra attività e relax» aggiunge Jürgen. Brisighella è una scelta coraggiosa in un territorio ferito dall’alluvione. Tuttavia, la coppia vede un grande potenziale. «La miscela di cultura e natura è unica – spiega Anke -. Qui ci sono tante opportunità anche d’inverno, cosa rara in altre zone turistiche. Abbiamo scelto di investire nonostante le difficoltà, compresa l’alluvione che ha colpito la Romagna nel 2023. Ci ha colpito la solidarietà delle persone e il motto ‘in Romagna si trova sempre una soluzione’. Anche noi volevamo essere parte di questa rinascita».
L’importanza di fare rete: “Con le altre realtà turistiche non c’è concorrenza, ma collaborazione”
Tra gli aspetti più positivi, Anke sottolinea l’aiuto ricevuto dalla comunità locale. «Tutti ci hanno accolto a braccia aperte. Abbiamo avuto supporto sia da altri operatori, come l’agriturismo Corte dei Mori, sia dai fornitori locali. Qui non c’è concorrenza, ma collaborazione. Noi possiamo indirizzare clienti verso altre realtà, e loro fanno lo stesso. È così che si costruisce una rete forte e solidale». I coniugi tedeschi sognano anche di arricchire l’offerta della struttura organizzando eventi culturali e legati al benessere. Il parco, infatti, si presta a concerti, laboratori e altre iniziative, in linea con la loro filosofia: rigenerazione e comunità.
Il legame di Anke con l’Italia risale a molti anni fa, quando visse in Sicilia e Sardegna. «Mi sono innamorata della lingua, della cultura e delle persone. Tornare qui era un sogno. Nostra figlia è ormai indipendente, così abbiamo colto l’opportunità di trasferirci». La loro esperienza di vita li ha resi attenti alle esigenze dei visitatori. «Ogni ospite è unico. Amiamo instaurare un dialogo con chi lo desidera, ma rispettiamo anche la privacy di chi cerca solo silenzio e riposo».
Quella colazione con due turisti svizzeri arrivati fradici da Ravenna…
Tra gli ospiti incontrati finora, ricordano con affetto due svizzeri arrivati con le bici da Ravenna, sotto la pioggia. «Sono stati solo una notte – dice Anke – e il giorno dopo abbiamo fatto colazione assieme, perché avevano piacere di chiacchierare con noi. Siamo rimasti due ore a parlare. Poi sono ripartiti per Firenze, e da questa colazione è nato un bel legame: nelle prossime settimane ci incontreremo in Svizzera».
Con “La Melagrana”, Anke e Jürgen hanno portato una ventata di freschezza e internazionalità a Brisighella. Un piccolo gioiello che non è solo una meta turistica, ma anche un esempio di come passione e visione possano dare nuova vita a una valle che merita di essere valorizzata.
Samuele Marchi
