Una nuova ordinanza definisce i primi interventi strategici per la ricostruzione in Emilia-Romagna, dopo gli eventi alluvionali del 2023

Il commissario ha a disposizione 90 milioni di euro. Approvate le priorità del Piano speciale stralcio

In un nuovo incontro tra la struttura commissariale e la presidente facente funzioni della Regione, Irene Priolo, il commissario alla ricostruzione in Emilia-Romagna Francesco Paolo Figliuolo ha annunciato l’emanazione di un’ordinanza che contiene due specifici documenti: uno riguardante la pianificazione strategica, che approva il lavoro svolto sotto l’indirizzo tecnico-scientifico di AdbPo e in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’altro è l’approvazione delle priorità del Piano speciale stralcio, con cui saranno finanziati interventi prioritari individuati da AdbPo e dalla Regione, nel limite delle risorse disponibili del commissario, pari a 90 milioni di euro.

All’incontro ha partecipato anche il presidente eletto, Michele de Pascale.

50 milioni di euro per ricostruire il Ponte delle Grazie a Faenza e demolire il Ponte della Pungella a Traversara

Attraverso un ulteriore provvedimento di circa 50 milioni di euro, è prevista la ricostruzione di infrastrutture prioritarie come il Ponte della Motta tra Budrio e Molinella, il Ponte delle Grazie a Faenza e la demolizione del Ponte della Pungella a Traversara di Bagnacavallo.

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Il Ponte delle Grazie a Faenza

Inoltre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), effettuerà valutazioni su interventi di miglioramento idraulico per il Ponte di Boncellino, a Bagnacavallo e la ricostruzione del ponte di Sant’Agata, definendo una possibile cornice di finanziamento negli atti di programmazione ministeriale.

La struttura commissariale ha, inoltre, avviato un tavolo tecnico con la Regione e il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per elaborare un primo piano di interventi urgenti sul patrimonio pubblico tutelato.

L’obiettivo è stabilire una scala di priorità e verificare le schede dei danni elaborate dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura, a seguito degli eventi alluvionali del maggio 2023.

Il Piano speciale stralcio richiederà una programmazione pluriennale e risorse per circa 877 milioni di euro

Il Piano speciale stralcio è una selezione di opere definite prioritarie, ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico, e condivise con enti locali e territori, che nel complesso richiederà una programmazione pluriennale di risorse pari a circa 877 milioni di euro.

Il Commissario ha sottolineato come l’attuazione del Piano speciale stralcio debba avvenire entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili in contabilità speciale, con un’attuazione graduale, attraverso successivi provvedimenti commissariali.

Il tutto, sentiti i pareri dei Ministeri coinvolti, tra cui MEF, MASE, il Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, nonché il Dipartimento Casa Italia.