Il Consiglio Comunale di Faenza si è espresso in favore del riconoscimento dello Stato di Palestina, con un documento approvato a larga maggioranza che ribadisce l’impegno per la pace e la giustizia internazionale.
Approvata la mozione del Movimento 5 Stelle per riconoscere lo Stato di Palestina
Nella seduta del 17 dicembre 2024, il Consiglio Comunale di Faenza ha approvato una mozione, proposta dal Movimento 5Stelle e sostenuta dalla maggioranza, per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
L’iniziativa, promossa dal comitato “La Via Maestra Insieme per la Pace” e dalla Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente, si inserisce in un momento storico segnato dall’escalation di violenze e dalla devastazione nella regione.
La guerra in Medio Oriente ha causato un numero catastrofico di vittime civili, in particolare nella striscia di Gaza, dove oltre due milioni di persone vivono in condizioni di estrema precarietà.
L’impegno del Comune di Faenza
Il riconoscimento dello Stato di Palestina, come ribadito nel documento approvato, rappresenta un atto di giustizia e di ascolto verso le aspirazioni del popolo palestinese. Questo passo vuole garantire una pari sovranità nelle trattative di pace e favorire una soluzione duratura del conflitto, in conformità con il Diritto Internazionale.
Secondo il Movimento 5Stelle, l’iniziativa non solo invia un messaggio simbolico, ma richiama alla necessità di una mobilitazione civile e politica per il cessate il fuoco e la costruzione di una pace equa.
La mozione, firmata dal capogruppo Marco Neri, è stata approvata grazie al lavoro di dialogo e coinvolgimento promosso dal Movimento. L’adesione compatta della maggioranza conferma la volontà della comunità di Faenza di schierarsi a fianco delle vittime innocenti e di sostenere una soluzione pacifica e giusta per il Medio Oriente.
Una rete per la pace
La mozione è stata sostenuta dalla Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente, che riunisce oltre 80 organizzazioni impegnate per la pace, di cui più di trenta attive sul territorio faentino. Un segnale concreto dell’impegno locale per promuovere la giustizia sociale e internazionale.