L’ampliamento della centrale a biometano di Granarolo solleva interrogativi e preoccupazioni. Un’assemblea pubblica a Faenza punta a fare chiarezza e favorire il dialogo tra comunità, istituzioni e aziende coinvolte.
L’ampliamento della centrale di Granarolo
La notizia dell’ampliamento della centrale a biogas di Granarolo, acquistata nel 2023 dalle società Bioenerys e Bys, controllate dalla Snam, ha suscitato preoccupazione tra i residenti e diverse associazioni locali.
“L’11 dicembre 2024 – afferma Faenza Eco-logica, alcuni cittadini di Granarolo, venuti a conoscenza per via informale di un possibile ampliamento, sono stati ricevuti dal sindaco Massimo Isola e dall’assessore Ortolani, i quali hanno confermato (a voce) l’intento di Snam di ampliare la centrale, circa tre volte l’area attuale, trasformandola in centrale a biometano, alimentata da reflui zootecnici (pollina e liquami suini).
A quel punto sia i residenti sia noi di Faenza Eco-logica, così come Legambiente e il Tavolo Ambiente di Faenza, in data 12 dicembre abbiamo subito fatto accesso agli atti.
Intanto Snam ha ottenuto, proseguono da Faenza Eco-logica, una procedura abilitativa semplificata (P.A.S.), che potrebbe consentire l’inizio dei lavori senza un passaggio in consiglio comunale né un confronto pubblico.”
Faenza eco-logica solleva preoccupazioni ambientali e logistiche
L’ampliamento dell’impianto è stato accolto con preoccupazione per il possibile impatto ambientale e sulla qualità della vita.
Le criticità segnalate da Faenza Eco-logica includono:
- Emissioni climalteranti e odori che potrebbero raggiungere Faenza e Cotignola;
- Sicurezza: il biometano, esplosivo come il metano, sarà prodotto vicino a una ferrovia e trasportato su strade strette e dissestate;
- Consumo di suolo in una zona già alluvionata, vicino al canale emiliano-romagnolo.
“Il biometano – prosegue l’associazione faentina – verrà inoltre trasportato con enormi autocisterne su via Fabbra che è strettissima e dissestata da frane. Cosa succederà in caso di incidente?”
Assemblea pubblica a Granarolo Faentino
Per approfondire la questione e favorire un dialogo trasparente, il comitato Faenza Eco-logica, in collaborazione con altre associazioni, ha organizzato un’assemblea pubblica che si terrà sabato 11 gennaio 2025, alle ore 16.30, presso la sede del quartiere di Granarolo Faentino, in piazza Manfredi 2.
L’incontro sarà intitolato “Centrale a biometano a Granarolo, un rischio per tutti” e vedrà la partecipazione del dott. Gianni Tamino, biologo, esperto dei rischi legati agli impianti a biomassa e biometano, nonché membro del comitato scientifico di Isde (Associazione medici per l’ambiente).