Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si svolgerà l’ottava edizione di “Scarpette rosse in ceramica”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione italiana Città della Ceramica, porta nelle piazze italiane opere d’arte in ceramica per testimoniare solidarietà e impegno contro la violenza di genere.

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Le scarpette rosse: un simbolo che nasce dall’arte e parla alla coscienza collettiva

Lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, torna Scarpette rosse in ceramica, la manifestazione organizzata da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica, nata nel 2017 da un’iniziativa del Comune di Oristano e giunta quest’anno alla sua ottava edizione, coinvolgendo i comuni italiani storicamente impegnati nella produzione e promozione culturale della ceramica artistica e artigianale italiana.

Secondo i dati dell’OMS, nel mondo circa 1 donna su 3 è stata vittima di violenza nel corso della propria vita, stima che fotografa anche la nostra situazione nazionale: in Italia, infatti, nel 2023 sono stati compiuti 120 femminicidi.

Le Scarpette rosse, create nel 2009 sotto forma di installazione dall’artista messicana Elina Chauvet per denunciare il femminicidio, sono diventate un simbolo della battaglia contro la violenza di genere. È importante oggi mantenere alta l’attenzione su questo tema, affinché le vittime abbiano il coraggio di denunciare.

L’Associazione italiana Città della Ceramica alza anche quest’anno il grido poetico e creativo dei suoi artisti per una testimonianza di lotta e solidarietà che ha le forme della materia plasmata da mani sapienti e portata nelle strade, nelle piazze, nei parchi o sui sagrati delle chiese, come anche dentro i palazzi, le scuole, i teatri.

Nel cuore dei centri storici come in periferia: scarpe, sandali, zoccoli, stivali, modellati, cotti al forno, dipinti e smaltati di rosso rigorosamente a mano. Accanto alle Scarpette rosse, anche il numero nazionale anti-violenza e anti-stalking 1522 assume le sembianze dell’arte con le targhe in ceramica appese in spazi pubblici.

Performance, mostre e incontri per sensibilizzare e riflettere

E con le installazioni, non mancheranno le performance, i reading, le mostre, i workshop e gli incontri per riflettere e agire.

Tutto questo è Scarpette rosse in ceramica il cui valore pubblico è bene evidenziato dalle parole del presidente dell’AiCCMassimo Isola:

“Ancora una volta, con Scarpette rosse in ceramica, i comuni aderenti all’Associazione italiana Città della Ceramica celebrano la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza oggi più che mai urgente e fondamentale per sensibilizzare e contrastare questo fenomeno. Come Amministrazioni Comunali dobbiamo continuare a riflettere su questa tematica, coinvolgere scuole, istituzioni, associazioni, cittadini, giovani e anziani.

Ogni anno con Scarpette rosse in ceramica portiamo avanti il nostro impegno attraverso esposizioni, visite guidate, workshop e performance, per aprire la mente dei cittadini e non lasciare nessuno indifferente.”

Le iniziative, in continuo aggiornamento, sono consultabili sul sito di Buongiorno Ceramica e si svolgono in contemporanea nelle città italiane della ceramica.

Ormai da tre anni Scarpette rosse è anche in Argentina grazie al CAAC Centro Argentino de Arte Cerámico, gruppo di donne ceramiste coordinato da Anita Bado con la giornata Ni una menos, il cui colore simbolico è il viola.

SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA è un progetto in progress, al quale partecipano le città aderenti all’Associazione italiana Città della Ceramica.

Le 57 città di antica tradizione ceramica sono: Acquapendente, Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Asciano, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Calvello, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Collesano, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Fratte Rosa, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Matera, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, Rutigliano, San Lorenzello, San Pietro in Lama, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Tarquinia, Terlizzi, Umbertide, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.