Lunedì 18 novembre, alle 18.30, presso la Galleria Comunale d’Arte di Faenza (Voltone della Molinella), sarà inaugurata la mostra personale “Guido Mariani: il disegno dello scultore“, dedicata al grande artista faentino scomparso nel 2021. L’evento, curato da Viola Emaldi e organizzato dalla Scuola d’Arte Tommaso Minardi, rappresenta un’occasione unica per approfondire il legame tra il disegno e la scultura nell’opera di Mariani.

ManifestoMariani

La mostra si focalizza sul disegno e la sua relazione con la scultura

La mostra, organizzata dalla Scuola D’Arte Tommaso Minardi e curata da Viola Emaldi, si concentra sul disegno “contestualizzandolo all’interno della ricerca e della pratica dell’artista favorendo una riflessione sulla processualità e sul rapporto tra invenzione ed esecuzione” come dichiara la curatrice.

Traendo spunto da una rilettura di alcuni temi centrali nella produzione di Mariani, l’esposizione vuol proporre un approfondimento sul valore del disegno nella sua pratica e sulla sua relazione con la scultura

Accanto ad opere plastiche iconiche, infatti, si troveranno i disegni corrispondenti, realizzati dall’artista lungo l’arco di una carrierasia come mezzo per generare idee da mettere in forma, sia come metodo di studio e osservazione, sia per il puro piacere di farli.

È questo il caso dei disegni più recenti di Mariani, una collezione di 21 tavole policrome realizzate durante il lockdown 2020 durante l’epidemia da Covid, oggi esposte in maniera inedita.

L’osservazione della società e della natura umana è qui decisiva, grazie a essa lo scultore trova nutrimento per la propria ispirazione e mantiene la lucidità e la freschezza di visione che contraddistinguono il suo fare arte. In questi disegni emerge l’ironia che caratterizza l’opera di Guido Mariani sin dagli albori, e che gli valse fin da giovanissimo importanti riconoscimenti nel campo della scultura in ceramica, tra i quali ricordiamo il Premio Faenza del 1980. 

Guido Mariani
Guido Mariani

“Guido Mariani figura dotata di grande vivacità intellettuale. La mostra occasione unica per la città per conoscere o riscoprire l’opera di un grande artista”

Guido Marianisottolineano dall’amministrazione comunale-, prima ancora di dedicarsi alla ceramica amava pensare; era un profondo intellettuale artistico che ha lasciato profondi segni della sua produzione in Italia, al Mic, al Museo all’aperto e nell’intera penisola ma anche all’estero: una figura dotata di grande vivacità intellettuale”.

Siamo davvero felici – dice invece Matteo Zauli, coordinatore artistico della Scuola D’arte Minardi – di poter ospitare, all’interno della rassegna espositiva curata dalla Scuola Minardi una mostra così significativa. Gli inediti, ultimi disegni di Guido Mariani, accanto ad alcune sue storiche opere scultoree, rappresentano per la città un’occasione unica per conoscere o rivivere l’opera di un grande artista, che anche le ultime generazioni ameranno, ne siamo certi”.

La dimensione didattica della mostra verrà sottolineata da una serie di workshop che Emiliano Mariani – disegnatore, docente della scuola e figlio dell’artista – e Anna Lisa Piki Quarneti realizzeranno con i loro studenti proprio all’interno dello spazio espositivo nel periodo di mostra.