Venerdì 22 novembre forti precipitazioni, che hanno scaricato circa 100mm sulle aree collinari, unite ad un sistema arginale che presenta ancora importanti criticità hanno causato l’esondazione del fiume Lamone, nel territorio brisighellese. Ancora sott’acqua campi e frutteti con Coldiretti Ravenna che esprime la propria preoccupazione per un settore sempre più in ginocchio.

Le forti piogge e l’ennesima esondazione del Lamone a Brisighella

Nella giornata di venerdì 22 novembre, il fiume Lamone è esondato in diversi punti del territorio di Brisighella, in particolare nella zona che conduce verso Faenza. Le precipitazioni intense delle ultime 36 ore hanno riversato sul territorio circa 100 millimetri di pioggia, mettendo in crisi un sistema arginale già vulnerabile.

La fuoriuscita del fiume ha causato allagamenti estesi che hanno interessato soprattutto i terreni agricoli. Frutteti, campi coltivati, serre e poderi sono stati pesantemente danneggiati, rendendo ancora più critica la situazione di un settore che già in precedenza aveva subito gravi perdite a causa delle alluvioni del maggio 2023 e di settembre scorso.

La denuncia di Coldiretti Ravenna

A seguito dell’evento, Coldiretti Ravenna ha espresso preoccupazione per la condizione precaria degli argini del Lamone. «La presenza di aperture nel sistema arginale rende questa zona estremamente vulnerabile, anche a fronte di precipitazioni di breve durata», ha dichiarato l’associazione, evidenziando la necessità di interventi strutturali e misure adeguate per garantire la sicurezza del settore agricolo e dell’intero territorio.

Gli agricoltori del territorio si trovano infatti a fare i conti con un futuro sempre più incerto.

Ph. Brisighella aperta notizie dal territorio