Quale scuola superiore scegliere per i propri figli? Un quesito che ogni anno coinvolge migliaia di genitori. Difficile districarsi tra le tante proposte possibili nel territorio della provincia ravennate, tra licei, scuole professionali, istituti tecnici e commerciali, per non parlare dei licei a indirizzo artistico, linguistico, sportivo e, da poco, anche musicale. Tra le ‘carte’ in possesso dei genitori e studenti c’è, ogni anno, la classifica delle scuole superiori stilata dal portale Eduscopio, gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli che “mette in fila” gli istituti in base ai dati (riguardanti il percorso universitario o quello lavorativo) raccolti su oltre un milione e 300mila diplomati. L’indice alla base della classifica si chiama Fga e tiene conto per i licei del numero degli esami sostenuti nel primo anno di università e della media voto, mentre per gli istituti tecnici e professionali si prende in considerazione anche l’inserimento nel mondo lavorativo (velocità e durata del contratto ottenuto e la coerenza con il titolo di studio).
I voti ai licei della provincia di Ravenna
Queste le classifiche dei licei per la provincia ravennate.
Classico: al primo posto c’è il Ricci Curbastro Lugo con un indice Fga di 77,6 (il massimo è 100) e i cui diplomati nel primo anno di università hanno una media voto di 28 agli esami, seguito dal Torricelli-Ballardini di Faenza con 72,8 e dal Dante Alighieri di Ravenna con 67,2 (media voto agli esami 26,5).
Scientifico: al comando il Torricelli-Ballardini di Faenza con 84,5, poi Ricci Curbastro (83,6) e Oriani Ravenna (78,8). Scienze applicate: primo è il Ricci Curbastro con 85,3, poi Oriani Ravenna (78,4) e Torricelli Ballardini (70,2). Per quel che riguarda l’indirizzo sportivo in provincia c’è solo l’Oriani Ravenna col punteggio di 66,1.
Cambio al vertice per quel che riguarda l’indirizzo Scienze umane: rispetto all’anno precedente l’Alighieri Ravenna (56,5) sorpassa il Torricelli Ballardini (54,2) e il Ricci Curbastro (52,2) di Lugo.
Anche per quel che riguarda il Linguistico si invertono le posizioni rispetto al 2023: in testa c’è il Torricelli-Ballardini (74,8) che ha scavalcato il Ricci Curbastro (71,9), mentre terzo è l’Alighieri (65,6). Infine l’artistico: c’è solo il Nervi-Severini di Ravenna con 51,5.
L’analisi degli istituti tecnici
Passando agli Istituti tecnici, per quelli a indirizzo tecnico-economico in vetta c’è il Compagnoni Lugo che, con 55,5, scavalca, rispetto a un anno fa, l’Oriani Faenza (53,2), poi il Ginanni Ravenna con 51. Tecnico-tecnologico: confermato il primo posto dell’Iti Baldini Ravenna (65,7), quindi Oriani di Faenza (62,6), Morigia Perdisa Ravenna (61,8), il Compagnoni Lugo (60,3) e il Bucci di Faenza (49,3).
Negli Istituti professionali, si ragiona sulle percentuali di chi trova lavoro entro due anni dal diploma. Nei Servizi: per l’alberghiero Tonino Guerra di Cervia, la percentuale è del 70%, l’Artusi di Riolo Terme si ferma al 66,7%, il Persolino-Strocchi Faenza al 63,5%, l’Olivetti Callegari Ravenna al 61,1%e e lo Stoppa Lugo (61%). Industria e artigianato: in testa c’è sempre, come nel 2023, il Bucci Faenza, con l’ottimo indice di occupazione dell’82,4%, poi Olivetti Callegari al 77% e il Manfredi Lugo con il 73%.
Luca Suprani