È un bilancio solido e in crescita quello presentato dal gruppo faentino Agrintesa, per l’esercizio 2023-2024, e approvato all’unanimità dalle assemblee separate dei soci tenute il mese scorso. Nonostante un’annata segnata da eventi climatici estremi, che hanno impattato con violenza su diversi areali dove la cooperativa è attiva, il valore della produzione di Agrintesa supera i 373 milioni di euro nel bilancio consolidato, con un utile di esercizio consolidato a quota due milioni. Cresce anche il patrimonio netto della cooperativa, indice di solidità, che raggiunge i 142 milioni di euro. E dire che lo scorso anno, come detto, si è distinto per gelate primaverili e le alluvioni di maggio 2023, uno scenario che ha visto i conferimenti ortofrutticoli registrare un meno 37 per cento rispetto all’anno precedente e quelli vitivinicoli chiudere a più 7 per cento (ma sempre al di sotto delle medie storiche della cooperativa).

I progetti per il futuro

Per il futuro sono in programma 9,5 milioni di euro di investimenti fra il settore ortofrutta e quello vitivinicolo. Piena conferma per la governance uscente: Aristide Castellari, imprenditore agricolo del territorio faentino di 55 anni, guiderà Agrintesa per il prossimo triennio. Al suo fianco, nel segno della continuità, siederanno i vicepresidenti Alberto Guerra, 54 anni, titolare di un’azienda frutticola a Traversara (RA) e Pier Giorgio Lenzarini, 59 anni, imprenditore agricolo di Valsamoggia (BO). Una fiducia rinnovata sancita dal voto dei 29 membri del nuovo Consiglio di amministrazione di Agrintesa, eletto all’unanimità dei presenti tra i soci della cooperativa.