Il 12 ottobre è stata una giornata densa di emozioni e significati per la Cooperativa Sociale Zerocento che si è recata a Jerzu, in Sardegna, per la consegna di due borse di studio in memoria di Maria Vittoria Orrù, cooperatrice e collega che ha lasciato un segno profondo nelle comunità in cui ha vissuto e lavorato.
Le borse di studio, destinate a giovani meritevoli che stanno proseguendo il loro percorso universitario, sono state assegnate a Gloria Murtas, iscritta al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Cagliari, e Agata Orrù, che frequenta il Corso di Laurea in Lettere Moderne sempre all’Università di Cagliari.
La giornata è iniziata con una visita alla biblioteca comunale di Jerzu, dove sono stati catalogati i suoi libri donati lo scorso anno. Una serie di testi sullo sviluppo personale e professionale che riflettono la sua grande passione per la conoscenza e l’apertura mentale. Ora, questi libri sono a disposizione della comunità jerzese, un dono prezioso che arricchisce il patrimonio culturale del paese.
Dopo la visita alla biblioteca, la delegazione della Zerocento si è recata presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Armando Businco”, dove il dirigente scolastico, Alessandro Bianco, ha accolto i presenti mostrando i locali della scuola, recentemente rinnovati e funzionali per rispondere alle moderne esigenze didattiche degli studenti.
In seguito, le classi 3ª, 4ª e 5ª si sono spostate nella sala consiliare del Comune di Jerzu, dove l’intera comunità si è riunita per partecipare alla cerimonia. Ad aprire l’evento è stata Belinda Locci, consigliera comunale con delega alla cultura e all’istruzione, che ha sottolineato l’importanza del ruolo della scuola e dei giovani, ricordando come gli studenti quest’anno abbiano raggiunto risultati meritevoli.
Il Sindaco di Jerzu, Carlo Lai, ha poi preso la parola, rivolgendo un discorso sentito agli studenti presenti. Ha evidenziato quanto queste borse di studio siano fondamentali per supportare il completamento del percorso universitario e quanto sia importante il legame che si è creato tra Sardegna e Romagna, grazie alla figura di Maria Vittoria e al suo percorso di vita. “Questa relazione tra i nostri territori,” ha detto il sindaco, “è un ponte prezioso che va oltre le distanze geografiche e simbolizza la solidarietà e la cooperazione.”
Stefano Damiani, presidente della Cooperativa Zerocento, ha rivolto un incoraggiante messaggio ai giovani, ricordando che è un loro diritto darsi una seconda opportunità. “Se doveste rendervi conto di aver scelto la facoltà sbagliata, non consideratelo un fallimento. Ripartite con entusiasmo, perché è questo che conta,” ha affermato Damiani.
Nel suo intervento ha anche annunciato che la cooperativa, agli inizi di novembre, si fonderà con un’altra realtà locale, cooperativa Il Cerchio, per dare vita a “Zerocerchio”, una cooperativa sociale che conterà più di 1200 dipendenti e offrirà servizi su scala regionale.
A proseguire l’evento è stato Marcello Usala, presidente della Cooperativa locale Antichi Poderi, che ha ringraziato Zerocento per il forte legame costruito in questo anno, a partire dalla visita alla Cantina di Jerzu. Ha espresso il suo entusiasmo per i futuri progetti comuni tra due realtà cooperative, che pur operando in settori diversi, condividono un impegno comune verso la comunità.
L’intera giornata è stata un omaggio a Maria Vittoria, una donna che, con la sua vita professionale e personale, ha creato un ponte tra la Sardegna e la Romagna. Il progetto delle borse di studio riflette il desiderio di investire nei giovani, offrendo loro non solo un supporto economico, ma anche l’ispirazione per perseguire i propri sogni, proprio come Vittoria ha fatto.
Un esempio di chi, come una nomade, è tornata alla sua isola portando con sé tutto ciò che ha imparato nei suoi viaggi, sia nel lavoro che nella vita.