La cittadinanza è invitata all’open day dell’Ospedale di comunità di Russi, in programma sabato 19 ottobre, con intervento della sindaca Valentina Palli e dei dirigenti dell’Asl. Il progetto del nuovo Osco, in corso di realizzazione, è stato già presentato durante un incontro pubblico organizzato dal Coordinamento provinciale di Ravenna del Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo), in collaborazione con le Associazioni di categoria e in due recenti assemblee pubbliche svoltesi nelle frazioni di San Pancrazio e Godo.
Con i lavori iniziati a gennaio, si punta ad aprire la struttura (al primo piano della Casa della Salute) entro il primo semestre 2025.
L’investimento, finanziato con 1 milione di euro dal Pnrr, prevede la riqualificazione del primo piano della Casa della salute di piazza Farini, con la creazione di 20 posti letto e un accesso indipendente. La struttura risponderà alla necessità di assicurare alla popolazione anziana o, più in generale non autosufficiente, l’ampliamento della cosiddetta rete delle “cure intermedie”. L’Ospedale di comunità costituisce, infatti, l’anello di congiunzione tra la degenza ospedaliera e le strutture aventi caratteri di residenzialità permanente, come ad esempio le case residenza anziani (Cra) e le case-famiglia. Lo scopo è realizzare una salda integrazione tra la rete ospedaliera, da una parte, e la rete dei servizi sociosanitari e sanitari dall’altra, al fine di garantire un’assistenza completa della persona. L’Osco di Russi avrà una funzione interdistrettuale, al servizio dei cittadini di Russi, ma anche di Ravenna, Faenza e Lugo. «Per Russi – sottolinea la sindaca Valentina Palli – si tratta di un’opera ad alta valenza strategica, sotto molteplici punti di vista. I lavori sono iniziati a gennaio e l’obiettivo è far sì che la struttura entri in funzione entro il primo semestre del 2025. Il progetto sarà integrato anche con 3 uffici in comodato d’uso gratuito dedicati ai Servizi sociali comunali, per favorire la sinergia con l’assistenza sanitaria. A fronte di ciò, il Comune si impegna a ristrutturare la pavimentazione dell’area esterna alla Casa della salute». L’Osco svolge una funzione intermedia, tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni socio-sanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio. Vi accederanno anziani in dimissione dalla struttura ospedaliera, che richiedono assistenza infermieristica continuativa; pazienti non acuti che necessitano di riattivazione motoria o di supporto riabilitativo/educativo; pazienti in condizione di medio-alta complessità assistenziale, per i quali è necessario un periodo di auto-addestramento prima del ritorno a domicilio, pazienti fragili e/o cronici provenienti dal domicilio per prevenire la riacutizzazione della condizione clinica preesistente.