La Romagna ha forza, energia e voglia di ripartire. Ma può non bastare. “C’è bisogno di un grande intervento radicale”. Dopo una notte passata a monitorare i fiumi per l’allerta meteo rossa, e la notizia della nuova falla che si è aperta a Traversara all’alba, il sindaco e presidente della Provincia, Michele De Pascale sale sul palco di Fattore R, il Romagna Economic Forum, in corso stamattina al teatro Alighieri e fa il punto sul futuro.

“È stata un’altra notte di paura e di tensione – esordisce -. La mia solidarietà va al sindaco Giacomoni di Bagnacavallo. Purtroppo anche un evento di modesta portata come quello di stanotte su un argine ancora in via di riparazione ha creato danni. Siamo tutti molto preoccupati per l’inverno che abbiamo davanti”.

Negli ultimi anni, in Romagna, i problemi sono stati seri ma c’è tanta energia e voglia di ripartire. “Non facciamo però che la nostra forza a un certo punto diventi un limite – prosegue De Pascale -. Questa terra è straordinaria, ha fatto passi da giganti, ha ottenuto risultati importanti. Nel dopoguerra era una delle zone più povere d’Italia. Ora o viene messa radicalmente in sicurezza con opere identificate, scritte nero su bianco, finanziate. O la sua forza rischia di non bastare”.

Qui c’è una grande forza, sottolinea il sindaco ma c’è la necessità di “un grande intervento, radicale. In questo momento è il tema della Romagna”. 

Ma ce ne sono altre: infrastrutture e trasporti (acqua, ferro e strade, aria), anzitutto. “La Romagna è una terra di campanili forti. Ma questo è un sentimento che è cambiato molto negli ultimi anni”.