“Un’esperienza bellissima, entusiasmante, che ci fa ripartire alla grande nelle nostre attività”. Così Debora Donati, presidente e fondatrice dell’associazione faentina ‘Insieme a te’, commenta il G7 sulla disabilità che si è chiuso nei giorni scorsi in Umbria, di cui è stata protagonista come responsabile dei volontari: una sessantina quelli arrivati ad Assisi dalla Romagna, con Insieme a te. “E’ stata sicuramente una delle più belle attività, a livello non solo formativo, che abbia mai fatto. Soprattutto per l’attenzione che è stata rivolta, a livello internazionale, ai temi dell’inclusione e della disabilità, con una serie di eventi che ha visto sempre la persona al centro. A partire dal fatto che la prima giornata, che si è svolta ad Assisi, era veramente aperta a tutti. E per un G7 non è certo un fatto di poco conto. C’erano oltre 4mila persone in piazza, con quasi 50 associazioni coinvolte, a testimonianza che se si fa rete si possono fare grandi cose. E questo grazie alla nostra grande forza costituita dai volontari”.
Grande merito, sottolinea con forza Debora Donati, è anche del ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, “da sempre molto attenta alle nostre problematiche. Basti dire che alla cena ufficiale del martedì, hanno servito a tavola 146 ragazzi con disabilità. E tutto si è svolto nel migliore dei modi. Pensate che tutti i 146 ragazzi li conosce per nome e li ha fatti quindi sentire più che mai partecipi di questo evento mondiale. E per non lasciare nulla al caso, abbiamo fatto nei giorni precedenti una cena di prova, nel corso della quale la ministra ha sottolineato che ‘forse il servizio non sarà perfetto, ma loro sono perfetti, la perfezione è dentro di loro’. Parole importantissime. Inoltre vorrei sottolineare anche il grande apporto dato, a livello organizzativo e non solo, da suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei”.
E sul piano dei contenuti cosa è emerso? “A Solfagnano, in provincia di Perugia, si è svolta la fase ufficiale del G7 e ci si è confrontati su temi quali, tra gli altri, Intelligenza artificiale e sostenibilità. Tematiche molto importanti anche per la disabilità e posso dire che l’Italia non è indietro come si dice. Certo, c’è tanto da lavorare, ma non partiamo da zero. Ora in Italia un disabile grave può essere seguito anche a casa e può andare anche in vacanza. Peccato solamente – conclude Debora Donati – che di questo G7 sulla disabilità si sia parlato poco a livello di mass media, perché è stato veramente un appuntamento storico”.
Luca Suprani