Dalla situazione delle richieste di indennizzo legate alle ordinanze Figliuolo allo sblocco dell’empasse relativo alle perizie e al sistema Agricat passando, ovviamente, al monitoraggio relativo ai danni provocati dall’alluvione del 17-18 settembre, all’analisi dello stato di argini e fiumi e dei necessari ripristini ed interventi.
Il quadro generale del ‘post alluvione’ è stato tracciato ieri sera, ad Errano, in una sala parrocchiale gremita da oltre 400 imprenditori agricoli, nel corso dell’incontro voluto ed organizzato da Coldiretti Ravenna, alla presenza del presidente Nicola Dalmonte e del direttore Assuero Zampini.
I vertici dell’organizzazione agricola hanno illustrato la costante e puntuale attività di accompagnamento agli indennizzi messa in campo fin dai giorni immediatamente successivi le alluvioni del maggio 2023, attività che ha visto e vede Coldiretti interloquire costantemente e direttamente con la struttura Commissariale e con i tecnici di Invitalia.
“Avendo attivato direttamente le operazioni di inserimento delle richieste di indennizzo sulla piattaforma Sfinge e avendo superato, proprio grazie al continuo confronto con la Struttura Commissariale molte delle problematiche emerse in corso d’opera – ha affermato il direttore Zampini – Coldiretti sta ottenendo risultati concreti in rappresentanza delle aziende, molte delle quali già ristorate con il 50% della somma relativa al danno patito e prossime al collaudo indispensabile al fine di giungere al saldo finale”.
Da presidente e direttore sono poi arrivati precisi solleciti rivolti alle aziende e ai tecnici incaricati in merito alla necessità non più demandabile di accelerare le operazioni connesse alla redazione e deposito delle perizie, documento indispensabile nell’ottica dell’ottenimento dei ristori e al fine, quindi, di non perdere nessuna opportunità connessa all’auspicata ricostruzione e ripartenza, avendo peraltro Coldiretti fatta totale chiarezza sull’efficacia delle procedure e dei meccanismi di funzionamento della piattaforma Sfinge.
Risolto il cortocircuito relativo al sistema assicurativo Agricat, i cui sviluppi ora sono seguiti passo passo dai tecnici Coldiretti, l’organizzazione sta ora parallelamente concentrando la propria azione sull’analisi della situazione relativa ai danni a impianti, strutture e territorio provocati dalla recente alluvione, e più in generale sullo stato di argini, fiumi e sulle necessarie opere di ripristino, manutenzione ed intervento di competenza regionale.
Con l’obiettivo di fare un quadro ancora più completo sullo stato dell’arte post alluvione 2024, in particolare per quanto riguarda i territori più colpiti, ossia quelli dei comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Lugo, Coldiretti Ravenna promuove un ulteriore incontro informativo aperto a tutte le aziende agricole per il prossimo 9 ottobre, alle ore 20.30, presso la Sala Congressi Rosa dei Venti (via Fiumazzo 161, Cà di Lugo).