Martedì 22 ottobre la circonvallazione di Faenza è stata teatro di un nuovo incidente, all’altezza del ponte di via Ballardini.

Coinvolti nel sinistro sono stati una BMW X3, guidata da un lughese di 46 anni, e una Fiat Punto con quattro persone a bordo, al volante un faentino classe 1981. La BMW, che procedeva in direzione di Castel Bolognese, ha invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi con la Punto, che invece stava viaggiando in direzione di Forlì.

Necessario l’intervento del 118 e dei Vigili del Fuoco. Tutte le persone a bordo della Fiat Punto sono state trasportate in ospedale, a Faenza e a Cesena, con codici di media e alta gravità, ma nessuna in pericolo di vita.

Illeso invece il conducente della BMW, il quale poi è stato sottoposto al controllo dell’etilometro, da cui è emerso un tasso alcolemico doppio rispetto al limite consentito per mettersi alla guida.

Il nuovo incidente sulla circonvallazione ha portato le opposizioni faentine a richiedere interventi per la messa in sicurezza dell’arteria stradale, a partire dallo spartitraffico centrale, per evitare dunque sconti frontali.

“Questa amministrazione aveva messo nel suo programma elettorale la sua pronta realizzazione, per poi, una volta insediata, fare le orecchie da mercante, dichiarano Alessio Grillini e Gabriele Padovani, in una nota congiunta.

Sono stati effettuati diversi studi di fattibilità ma – attaccano i due consiglieri comunali – dietro a tutti questi studi c’è solo la volontà politica di portarci a spasso, e l’altrettanto evidente esigenza di sperperare danaro pubblico. Ogni incidente, ogni morto, evidentemente non riesce a scalfire molte coscienze.”

Anche il Popolo della Famiglia è tornato a richiedere interventi, per la messa in sicurezza.

“La circonvallazione di Faenza – dichiarano Alessandro Vitali e Mirko De Carli è un’arteria stradale poco sicura.

Il riferimento principale è all’arcinota discussione sulla necessità di installare uno spartitraffico.

Fino ad ora sono stati pagati profumatamente studi sulla fattibilità senza ottenere dei riscontri positivi ma come Popolo della Famiglia non possiamo accettare che nel 2024 non sia possibile ancora procedere alla realizzazione di un divisorio.

Lo spartitraffico e maggiore illuminazione devono essere gli obiettivi da perseguire per mettere in sicurezza gli automobilisti che percorrono questa tratta stradale.”