La partita dei rimpianti. I Blacks recriminano per il ferro colpito negli ultimi secondi che poteva valere il supplementare e per non aver approfittato di un vantaggio di quindici punti, perdendo in casa di una Omegna che ha dimostrato tutto il proprio carattere e confermato di essere un’ottima squadra.

Ai Raggisolaris resta dunque l’amaro in bocca per non aver chiuso la partita quando avrebbe potuto e per aver fatto rientrare la Paffoni, brava poi a ‘gasarsi’ minuto dopo minuto, ma anche per aver perso ben 16 palloni, troppi soprattutto in trasferta come ha sottolineato Garelli a fine partita.

Resta comunque un più che positivo primo tempo e la reazione nel finale, due basi su cui lavorare dalla prossima settimana per preparare la trasferta a Fidenza di domenica 27 ottobre.

Dopo un avvio di gara ai mille all’ora per entrambe le squadre, sono i Blacks a piazzare il primo allungo grazie alla tripla di Fragonara per il 14-7, canestro che costringe coach Eliantonio al time out. Vico firma il 14-9 poi serve allo scadere un assist al bacio per Fragonara, che da tre spara il 26-18, mettendo il punto esclamativo su un primo quarto davvero positivo.

Omegna non ci sta e si affida a Paolin. E proprio la guardia suona la riscossa che porta i padroni di casa sul 30-30. I Blacks non perdono lucidità e grazie al gioco in transizione, frutto dei rimbalzi catturati, tocca il 47-35, andando all’intervallo sul 48-37.

Il secondo tempo inizia con Poletti che segna il 52-37, buon vantaggio ma non arriva il colpo del ko. Omegna mette in campo tutto quello che ha, e piazza un break 20-4 trovando il sorpasso con la tripla di Corgnati del 57-56.

Da qui nasce un match punto a punto e intenso. Nel finale Stepanovic segna 6 punti consecutivi, ma Dincic da tre risponde per il 79-80 a 7’’ dallo scadere. Paolin dalla lunetta mette i liberi dell’82-79 e nelle mani dell’ala serba c’è il tiro del supplementare che però non va a bersaglio.