Di seguito riportiamo il messaggio del vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso, a seguito degli eventi alluvionali e franosi che si stanno verificando nel territorio diocesano, dalla collina alla pianura.

La lettera del vescovo monsignor Mario Toso

mario toso

Carissimi,

è la terza alluvione che ha colpito un vasto territorio della nostra Diocesi (10 comuni su 12).

È inutile lasciarsi prendere dallo sconforto e dall’ira per ciò che si poteva e si doveva già fare. Abbiamo constatato che dove si è intervenuti a contenere gli argini i danni sono minori. Invece, laddove non si è operato, i danni sono ingenti. Il Borgo di Faenza è ora sommerso dall’acqua negli scantinati e al pianoterra di diverse abitazioni, proprio in quelle case che erano state da poco ristrutturate. Ho riunito un tavolo di coordinamento per gestire al meglio questa nuova emergenza monitorando la situazione dei parroci e delle comunità ecclesiali più colpite.

Dobbiamo nuovamente rimboccarci le maniche e muoverci insieme. Come abbiamo già sperimentato, siamo tutti sulla stessa barca!

Senza perdere tempo, non appena la pioggia ci darà tregua, dovremo incentivare azioni solidali, pensate, programmate, per migliorare il nostro rapporto con questa terra. Abbiamo ancora molto da costruire nella relazione con l’ecosistema e nell’approfondimento di una ecologia integrale.

A quanti leggeranno questo messaggio, vi invito a spendere un minuto per pregare, per volgere la vostra attenzione al Signore: abbiamo bisogno della preghiera perché il nostro cuore possa chiedere e sentire in mezzo a tanta frustrazione, una nuova speranza.

Signore Gesù,

guarda questa nostra terra

colpita da tante calamità,

aiutaci a sperare in un futuro migliore

e donaci la forza per costruirlo insieme.

Apri il nostro cuore all’amore per quanti sono nel bisogno

e non lasciare che siamo tentati dallo sconforto

perché la tua pace è nei nostri cuori.

Amen.

Faenza, 19 settembre 2024

Mario Toso, vescovo