Questa mattina il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha firmato un’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici in Emilia-Romagna, nominando Commissario all’emergenza la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo.

Per l’espletamento delle attività, Priolo potrà avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare i soggetti attuatori che agiranno sulla base di sue specifiche direttive.

“Vogliamo fare presto e bene nella gestione dei primi fondi stanziati dal Governo per l’emergenza e i primi interventi- afferma la presidente Priolo– così come facemmo per l’alluvione del maggio 2023.

Nel frattempo, stiamo continuando tutte le attività di supporto alla popolazione e, fortunatamente, tante situazioni stanno già rientrando ma le nostre colonne mobili, quelle nazionali e delle altre regioni sono sul territorio, attive e operative”.

Priolo domenica 22 settembre ha poi visitato le zone più colpite nella Bassa Romagna.

La prima tappa, a Bagnacavallo dove, nella sede del Coc (centro operativo comunale) presso il Municipio, ha incontrato il sindaco, Matteo Giacomoni, i tecnici comunali e di protezione civile, accompagnata dalla direttrice della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, Rita Nicolini.

Qui si trova Traversara, la frazione più colpita del Comune, dove le acque del fiume Lamone, ora defluite, hanno fatto ingenti danni. L’area, su cui persiste tantissimo fango, vede case gravemente danneggiate e al momento inagibili. 

“Siamo venuti nelle realtà più colpite, il cratere di questo evento- afferma Priolo-. A Bagnacavallo sul cantiere molto complesso del Lamone, a Traversara, una zona che richiede tantissimi sforzi. Qui si sta andando avanti a pieno ritmo, ma già da questa notte abbiamo bisogno di dare un’accelerazione ai lavori di pulizia e stiamo chiedendo ai gestori dei rifiuti di fare uno sforzo per fare in modo che domani le attività siano già a un punto moto avanzato.

Poi a Cotignola- prosegue- sul cantiere altrettanto importante del Senio. Una giornata importante. Abbiamo bisogno con i sindaci di delineare già quello che è il futuro. Oramai, dopo questi eventi, le istituzioni hanno un problema di credibilità: le cittadine e i cittadini hanno bisogno di vedere che cosa noi pensiamo per il loro futuro. Su questo ci concentreremo nelle prossime settimane. Siccome Figliuolo è il commissario per la ricostruzione, dovremo dire in questi territori che cosa deve fare”.

Per quanto riguarda il ponte ferroviario di Boncellino, è stato ripulito il ‘tappo’ di legname e vegetazione, ma questa resta una infrastruttura problematica, bassa e dalle pile molto grandi che non favoriscono il normale deflusso dell’acqua.

La presidente Priolo ha poi incontrato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in Comune a Bagnacavallo, sceso oggi in Romagna con i volontari di protezione civile. La Provincia autonoma di Trento in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha il coordinamento del tema Protezione civile.

“Grazie di cuore ai volontari trentini e delle colonne mobili di tutte le regioni italiane che sono arrivate a prestare soccorso in Emilia-Romagna- ha sottolineato Priolo-. Ma prima ancora voglio ringraziare i nostri volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna, un patrimonio unico e prezioso. Una capacità di fare squadra che contraddistingue il sistema di protezione civile nazionale, col fondamentale contributo di Regioni e Province autonome”.

Priolo si è quindi recata nel cantiere di Traversara sul Lamone, gestito dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, dove sono in corso i lavori di ripristino dell’argine.

La seconda tappa del sopralluogo si è svolta al cantiere sul Senio a Cotignola dove, anche qui, sono in corso i lavori di ripristino per la messa in sicurezza dell’argine, sempre a cura dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Ad accompagnare la presidente Priolo e la direttrice Nicolini, i sindaci di Lugo, Elena Zannoni, e di Cotignola, Federico Settembrini.

La sera della tracimazione dell’argine, che ha causato l’allagamento del centro abitato di Cotignola, sono state evacuate 40 persone. Tuttora sono ancora una decina quelle che devono rientrare nelle loro case.

L’ultima tappa a Lugo, dove le acque del Senio sono arrivate per propagazione. Al momento la situazione è migliorata: l’acqua è defluita, non ci sono persone fuori dalle proprie case e l’ospedale, evacuato inizialmente in via precauzionale, ritornerà entro oggi in piena operatività. Ospedale in cui si è  recata Priolo, incontrando il personale. Anche la strada provinciale Piratello riaprirà domani, seppure con un restringimento importante delle carreggiate. Permane qualche allagamento nei campi, ma a Lugo si registrano danni ingenti a realtà produttive molto importanti e ad abitazioni e scantinati.

Allerta meteo per lunedì 23 settembre

Per tutta la giornata di lunedì 23 settembre è valida l’Allerta meteo emanata dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e dal Centro Funzionale Arpae E-R.

L’Allerta resta ‘arancione’ per criticità idraulica dovuta alle piene dei fiumi in pianura tra le province di Bologna, Ferrara e Ravenna a causa delle difficoltà di smaltimento delle acque esondate nei giorni scorsi. Allerta ‘gialla’ per criticità temporali su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. E’ previsto il transito di una perturbazione da ovest verso est che porterà condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità, più probabili e persistenti lungo il crinale appenninico centro-occidentale, con possibili effetti e danni associati. Nelle aree che saranno interessate dalle precipitazioni potranno verificarsi fenomeni di ruscellamento sui versanti, localizzati fenomeni franosi e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori.

Nel settore collinare e montano centro-orientale, saranno ancora possibili localizzati fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito dalle elevate precipitazioni dei giorni precedenti. Le piogge previste potrebbero inoltre produrre localizzati innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua su cui insistono criticità e fragilità arginali.

La tendenza è all’attenuazione dei fenomeni nelle successive 48 ore.

Per seguire l’evoluzione del fenomeno il Cor, Centro operativo regionale sarà attivo 24 ore su 24, in stretto contatto con sindaci e prefetture.

Il bollettino ha validità di 24 ore a partire dalla mezzanotte del 22 settembre fino alla mezzanotte del 23.
L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione. Sono già state predisposte tutte le azioni di presidio del territorio e allertate le sale operative dell’Agenzia.