Carlotta Ragazzini è tra le migliori otto del mondo. L’atleta faentina (testa di serie n.4) ha superato gli ottavi di finali nel tennistavolo alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Una vittoria soffertissima per 3-2 e una partita ricca di colpi di scena quella con la turca Hatice Duman (testa di serie n.10). Dopo essere passata agevolmente in vantaggio 2 set a 0 l’atleta faentina subisce la rimonta dell’atleta turca che, in una certa fase, si era portata addirittura in vantaggio nel set di spareggio. Alla fine però emerge la classe dell’atleta italiana, il cui cammino verso la medaglia ora continua.

Il match

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Quella nel Singolo femminile non è stato l’esordio olimpico per la 22enne atleta faentina: nei giorni scorsi aveva partecipato al doppio misto con Federico Corsara venendo però sconfitti al primo turno. Il punto di forza dell’atleta faentina è però il Singolo: è qui che ripone le maggiori speranze di medaglia.

I primi due set contro la turca Duman vedono la netta vittoria di Ragazzini (11-7, 11-6) che sembrano far presagire un facile successo. Nel terzo set, dopo essere stata a lungo in vantaggio, subisce la rimonta di Duman (11-9). L’atleta turca sembra prendere coraggio all’inizio del quarto set: dopo essere andata sotto 6-3, con un parziale di 8 punti consecutivi, il set va all’atleta turca per 11-6. La gara si complica. Ci vuole lo spareggio: e anche qui Duman non demorde, portandosi parzialmente in vantaggio. Un time out per l’atleta azzurra ridà a Ragazzini la giusta concentrazione: alla fine, sul filo di lana, la vittoria è sua per 11-9. Sofferta, è ancora più bella.

Ragazzini: “C’è sempre un po’ di emozione”

«Contro Duman – commenta Carlotta – sono sempre gare molto tirate, c’era anche un po’ di emozione, anche se avevo già debuttato a queste Paralimpiadi nel doppio misto. Conosco la turca e so che bisogna giocare il più possibile palle a uscire e servizi corti, dove lei non possa arrivare. Ho iniziato con quell’idea lì e nei primi due set è andata bene. Nel terzo e nel quarto sono stata in vantaggio e in entrambi i casi ho commesso degli errori, permettendole di recuperare. Al quinto ho stretto i denti e, anche se non ho giocato bene, l’importante era vincere. Sul 3-5 Hwang ha chiamato il timeout e mi ha detto di giocare lungolinea e angolato e usare il servizio corto e alla fine ha funzionato. Sono molto felice e ora ci concentreremo sul match dei quarti». Mercoledì nei quarti Ragazzini affronterà la croata Helena Karic.

Non ce l’ha fatta a passare ai quarti la capitana Michela Brunelli (n. 11), alla sua quinta presenza alle Paralimpiadi, che è stata sconfitta per 3-0 (9-11, 6-11, 4-11) dalla cinese Xue Juan (n. 3).