Si è concluso con grande successo il primo weekend di “Ceramica Faentina Rest in Peace“, l’ultima mostra della rassegna “La Prospettiva estiva per il Fontanone”, che rimarrà visitabile presso il Fontanone di Faenza fino al 13 settembre.

Curata da Lucia Cataleta per Art Motel e Filippo Maestroni per l’associazione Fatti d’Arte, in occasione dell’edizione 2024 di Argillà Italia, questa esposizione sperimentale ha saputo intrecciare in modo innovativo la storica tradizione della ceramica faentina con le espressioni del disegno contemporaneo.

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Durante il weekend di Argillà Italia, dal 30 agosto al 1 settembre, gli artisti Antonio Bertoni, Innokentiy Fateev, Monica Grycko, Elisa Muliere e Giulio Zanet hanno partecipato a sessioni di disegno dal vero nei luoghi più significativi della ceramica faentina: le storiche botteghe Gatti e Mirta Morigi, insieme al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche e al Museo Carlo Zauli, sono stati i teatri di queste sessioni in cui gli artisti hanno disegnato liberamente, ispirati dalle ceramiche in mostra, dall’ambiente circostante e dai maestri ceramisti al lavoro.

La mostra ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e coinvolto anche nelle iniziative collaterali organizzate da Fatti d’Arte durante Argillà. Tra queste, l’inaugurazione con la performance musicale di Lorenzo Travaglini, il live set di Ianiero e l‘evento di stand-up comedy “Abbiate Fede”, di Fede Monroe presso il circolo ARCI Prometeo, in collaborazione con SOS Donna.

Giovedì 5 settembre, dalle ore 18, la mostra riaprirà ai visitatori, i quali potranno anche assistere alla presentazione del libro “Sull’Eremitismo” di Edoardo Lughi che dialogherà con Alex Bertozzi e i musicisti Michele Ragazzini e Enrico Andrini di “Eh family” alle ore 19.

“Sull’eremitismo” è il secondo libro di Edoardo Lughi, pubblicato con Seipersei. Il libro combina fotografie analogiche e testi che indagano l’ermetismo e i suoi effetti sull’individuo contemporaneo.

Frutto di un’esperienza solitaria di due mesi sull’isola di Vannøya, all’estremo Nord della Norvegia, il progetto esplora solitudine, spiritualità e autocoscienza, offrendo al lettore uno spazio di riflessione che isoli dalla frenesia quotidiana.