Tra i momenti clou delle Feste dell’Ottocento c’è senza dubbio l’originale appuntamento con la Festa delle Leve. La Festa richiama una vecchia tradizione originale modiglianese, che risale all’inizio del secolo scorso.

Il rito nacque quando alcune ragazze regalarono una bandiera tricolore

  • leva1
  • leva2
  • leva3
  • leva4
  • leva5
  • leva6

Il rito nacque infatti quando alcune ragazze offrirono una bandiera tricolore ai coetanei in partenza per il servizio militare. La bandiera della Patria voleva essere di buon auspicio, simbolo di solidarietà, fratellanza e libertà, ma anche un ricordo, per non dimenticare il sacrificio di tanti modiglianesi morti in guerra. Da allora, il rito viene riproposto ogni anno dai giovani ventenni, con l’osservanza di un rigido cerimoniale: la confezione della bandiera nazionale con ricamati in caratteri dorati l’anno di nascita dei festeggiati, poi la messa, la visita al cimitero per ricordare i coetanei morti e un momento conviviale. Sabato scorso, ad aprire il corteo con la tradizionale sfilata, una bandiera della leva della classe 1926. Come da tradizione, le Leve hanno sfilato dietro le loro bandiere, che vede l’incontro fra i ventenni nati nello stesso anno che poi si ripete a piacere con un rito sempre uguale. A raccontare l’origine della Festa è stato Giancarlo Aulizio.
La manifestazione, anche quest’anno molto partecipata, è stata accompagnata dalla banda del paese, lungo la sfilata fino al giardino don Giovanni Verità dove è stata celebrata la messa, presieduta dal parroco don Stefano Rava. Come ogni anno, la manifestazione è stata sentita e partecipata e ha unito le generazioni della comunità modiglianese. «Il ritorno alla Festa della Leva ha visto generazioni di modiglianesi sfilare l’una accanto all’altra lungo le vie del paese – ha detto l’assessora alla cultura e al turismo Sabrina Samorì –. Già numerosissimi nel pomeriggio durante la sfilata, una buona parte ha poi proseguito i festeggiamenti visitando i musei aperti per l’occasione. La Protezione civile ha poi garantito l’accesso in sicurezza alla Tribuna: oltre duecentocinquanta persone sono salite sul palco e hanno goduto della vista dall’alto della città». La festa è proseguita allo stand dell’Osteria allestita dalla Pro Loco e poi con la visita alla Tribuna e alla statua della Madonna delle Grazie, da poco restaurata.