Il Comando Provinciale di Ravenna ha attuato nel periodo estivo un articolato piano straordinario di contrasto agli illeciti economico finanziari per tutelare la leale concorrenza tra operatori e incrementare il livello di tutela dei consumatori.

All’intensificazione del controllo economico del territorio si sono affiancate anche numerose iniziative sulla protezione del Made in Italy e la verifica della sicurezza dei prodotti in vendita.

In tale ambito, in particolare, sono stati eseguiti 537 interventi complessivi con la scoperta di irregolarità fiscali e, in particolare di 17 lavoratori irregolari, mentre 34 sono state le ispezioni in materia di contraffazione e sicurezza prodotti, con il sequestro di oltre 18mila prodotti nocivi per la salute di ignari consumatori, con la denuncia di tre soggetti e contestazioni di illeciti amministrativi. Tra questi, si colloca l’intervento operato in materia di polizia ittica, che ha portato al sequestro di circa due tonnellate di vongole pescate nel Canale Candiano e alla denuncia per il bracconaggio ittico di cinque soggetti alla locale Autorità Giudiziaria.

Un’attenzione, inoltre, è stata riservata alla verifica dell’osservanza, da parte degli impianti di distribuzione stradale/autostradale, degli obblighi di comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dei prezzi dei carburanti (rilevando cinque irregolarità), nonché del corretto assolvimento degli obblighi impositivi e del regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e qualità del prodotto venduto.

È proseguita senza sosta l’attività di concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica, specie attraverso le unità cinofile, nel settore del contrasto alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di ingenti quantità di sostanze psicotrope (di cui 6,9 chili cocaina, 1,6 chili hashish, pasticche ecstasy e spinelli), la denuncia all’autorità giudiziaria di 18 soggetti (di cui cinque tratti in arresto) e la segnalazione al prefetto di 42 consumatori, nonché sul versante del contrasto all’immigrazione clandestina, con l’accompagnamento coattivo di cinque soggetti presso un Centro di permanenza temporaneo.  

Costante, infine, l’operatività del numero di pubblica utilità “117” con la ricezione di circa mille segnalazioni.