Il Sole 24 Ore ha pubblicato il report annuale sulla criminalità in Italia, stilando dunque una classifica generale tra le province, secondo il criterio del numero delle denunce presentate ogni 100.000 abitanti.
“Ravenna, la provincia del candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, si piazza – attacca Stefano Bertozzi, capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Faenza – ad un “lusinghiero” ventesimo posto, prima in negativo tra le città della Romagna per numero di delitti denunciati.
Senza entrare nel merito dell’analisi – continua Bertozzi – è comunque questa l’ennesima prova che il nostro territorio vive un grave problema legato alla sicurezza dei cittadini.
Il faentino e tutto il territorio dell’Unione della Romagna Faentina non è certamente indenne dal problema e tra le scelte strategiche che l’amministrazione manfreda e l’amministrazione dell’Unione hanno adottato per controllare il territorio, c’è stata il potenziamento negli anni del sistema di videosorveglianza, varchi auto e centrale operativa.
“Peccato che – afferma Bertozzi – sul territorio dell’Unione sono oggi installati 44 varchi per la lettura delle targhe, di cui 12 solo nel Comune di Faenza, nell’ultimo mese sono stati addirittura inseriti otto nuovi impianti.
Il tutto viene controllato da remoto attraverso un sistema unico (Easy Traffic), gestito da una società privata, con un’integrazione tecnica nella nuova centrale operativa collocata nei locali della Polizia Locale in via Baliatico.
Tutto perfetto ma solo sulla carta.
Nel corso di un recente Consiglio Comunale, interrogato dal sottoscritto sul tema, l’assessore alla Sicurezza è stato costretto a confermare alcuni imbarazzanti dati di fatto: dei dodici varchi auto attivi su Faenza tre non sono utilizzabili perchè mal funzionanti (il 25%), mentre sull’intero territorio dell’Unione sono undici i varchi non funzionanti (sempre il 25%).
Ma ciò che sorprende è che, stando alle parole dell’assessore gli interventi di ripristino sono in programma e potranno essere effettuati appena le risorse economiche lo consentiranno, quindi non immediatamente, nonostante l’importo proveniente dalle contravvenzioni al codice della strada siano aumentate, nel corso degli ultimi tre anni.
Nel frattempo, inoltre, prosegue il capogruppo di Fdi, sono stati installati otto nuovi varchi targa ma senza dunque ripristinare quelli non funzionanti.
Senza dimenticare poi la vicenda surreale della Centrale Operativa: installata per un costo complessivo di 193.919 € sul finire del 2023 (dopo un attesa di oltre due anni), presentata ai consiglieri e alla stampa nel gennaio scorso e utilizzata “alcune volte per testarne il funzionamento”: sarà operativa a fine estate 2024.
Così come il sistema Leica Mod, acquistato a dicembre 2022 (45.945,20 € il costo) e ancora non utilizzato perché il personale non è stato formato.
Il territorio ha bisogno di protezione e la tecnologia – insieme all’uomo – è uno degli strumenti fondamentali per poterlo fare, il Comune di Faenza e l’Unione hanno investito centinaia di migliaia di euro negli ultimi anni per dotarsi di strumentazione tecnologicamente avanzata e non solo non viene garantita la manutenzione utile al funzionamento, ma non vengono nemmeno fatti funzionare quelli installati e funzionanti.
E’ indispensabile – conclude Bertozzi – un intervento immediato, utilizzando i fondi disponibili nei capitoli di entrata legati alle contravvenzioni al codice della strada nella parte corrente del bilancio, perché non possiamo permetterci di lasciare scoperto il territorio per l’incapacità di gestione da parte di queste amministrazioni.