Si deve molto all’opera del diacono Gianluca Massari, responsabile della parrocchia di Lutirano, se le chiese della valle Acerreta (comunità ed edifici di culto) restano vivi, anche se messe a dura prova dalle difficoltà del terremoto di un anno fa. La dimostrazione si è verificata domenica scorsa (25 agosto) con il programma della Festa patronale della Madonna del Carmine a Badia della Valle. Con la chiesa, fra le più danneggiate della zona dal terremoto del 18 settembre 2023, la messa, animata dal Coro Città di Modigliana, è stata celebrata sul piazzale alle ore 16. 30 da don Francesco Coradossi, parroco a Luogo e nipote del compianto don Paolo Coradossi (parroco 1942-1991). E’ seguita la processione animata dalla Banda di Popolano, seguita al termine dal rinfresco per un centinaio di partecipanti e dal concerto mobile di campane, a cura degli esperti dell’Unione diocesana campanari. Alle ore 15.30, l’ingegnere Jacopo Piani di Bologna ha tenuto una conferenza su don Giovanni Piani, cappellano e poi parroco di Badia della Valle dal 1913 al 1920, nel 90esimo anniversario della morte, avvenuta nel 1934 a Santa Reparata in Valle, seconda parrocchia da lui guidata. Ordinato prete nel 1907, oltre che insegnante nel seminario di Modigliana, don Piani fu cofondatore nel 1910 della Cassa rurale interparrocchiale di Valle. Jacopo Piani ha illustrato l’opera pastorale e sociale dell’antenato don Piani e della sua famiglia benestante a Ponte della Valle, con villa e oratorio. Al termine il diacono Massari ha lanciato un nuovo appello non solo ad acquistare il calendario della Valle Acerreta 2025, ma anche a dare offerte per restaurare la chiesa di Badia inagibile (info: 328.8045578 e lucamassari1969@gmail.com).
Quinto Cappelli